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È tempo di cambiamenti per la Mattel. La casa produttrice di Barbie, la bambola più famosa al mondo, ha recentemente rinnovato la linea Barbie Fashionistas 2016 aggiungendo alla gamma tre nuovi modelli più vicini alle taglie reali delle donne. Le nuove Barbie Curvy, Petite e Tall saranno presto disponibili anche in Italia.
Non è solo una questione di taglia. Per rendere l'icona sempre più reale, Mattel ha ampliato anche la gamma di toni della pelle, colore dei capelli e acconciature. Oltre alla classica bionda, troviamo ad esempio anche la Barbie con i capelli neri, rossi e lilla!
Barbie Fashionistas Collection 2016: 29 nuovi modelli
Sono in tutto 29 i nuovi modelli di Barbie. Si può scegliere tra 4 taglie: oltre a Barbie Original, troviamo Barbie Curvy - dalle forme più morbide, la versione Petite - un po’ più piccola rispetto al modello classico, e la Tall - più alta e longilinea. Naturalmente, tutte le Barbie sono disponibili anche con acconciature e look differenti. È possibile scegliere tra 7 diversi toni per la pelle, 22 diversi colori per gli occhi e 24 hairstyle.
Mattel ha lanciato la nuova collezione attraverso un comunicato sul proprio sito web. Da oggi, le ragazze di tutto il mondo potranno giocare e dar vita a molte più storie, grazie alle nuove Barbie.
Quella della multinazionale statunitense è a tutti gli effetti una risposta a coloro che negli anni l’hanno accusata di diffondere attraverso Barbie modelli sbagliati e pericolosi per la salute delle bambine.
Del resto Barbie non è nuova a questo tipo di cambiamenti: in passato la Mattel aveva proposto la celebre bambola in carriera (da medico ad astronauta), per dimostrare al pubblico di poter veicolare un modello femminile positivo e moderno. Mai prima d’ora, però, aveva fatto un passo così importante, rifacendosi completamente il look.
Favorevoli o meno a questo cambiamento storico, rimane un’unica certezza: che sia magra, curvy, alta o bassa, Barbie resterà sempre la nostra bambola del cuore e una vera icona a cui ancora in tanti dedicano opere e mostre, come quella che aspetta tutte le appassionate al Mudec di Milano fino al 13 marzo e che ne ripercorre la storia sin dalla sua nascita, nel 1959.
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