Un prezioso contributo di Giorgia Marino, blogger di Morbida, la vita!: si definisce una “portatrice sana di curve” e racconta il suo punto di vista sulla moda curvy e oversize in un’intervista che fa riflettere sull’importanza di accettarti, valorizzarti e trovare quello che ti fa sentire al 100% te stessa!
Chi è Giorgia e con quale obiettivo nasce Morbida, la vita?
In realtà, 'Morbida, la vita!' non nasce con un obiettivo preciso: l'idea era mettersi in gioco e, contemporaneamente, mettere a disposizione una serie di informazioni, impressioni ed esperienze raccolte durante un percorso che mi ha trasformata e stravolta. Chi ero? Una persona molto insicura, che per paura di dire o fare la cosa sbagliata tendeva sempre a interpretare (male) un ruolo, secondo lei più in linea con le aspettative del prossimo. Chi sono? Sono ancora una persona insicura, tutti lo siamo, ma sicuramente meno di un tempo. L'enorme differenza tra ieri e oggi consiste nel fatto che, adesso, io non interpreto più alcun ruolo e sono fedele a me stessa al 100%. Il che, anche se a qualcuno può apparire banale, per me è un'enorme conquista.
Da qualche tempo si è (fortunatamente) diffusa una maggiore sensibilità rispetto a taglie più morbide nella moda ed è nata la comunicazione "curvy", recentemente anche modelle oversize come Tess Holliday hanno cominciato a sfilare o posare per grosse aziende: cosa ne pensi?
Trovo entusiasmante il fatto che sia in corso un'apertura verso modelli di bellezza che differiscano da quello che per anni è stato considerato l'unico standard. Tuttavia, come tante altre donne che conosco, non credo nell'imposizione di un nuovo modello sul vecchio, credo piuttosto nell'eterogeneità della bellezza e nella possibilità di 'rieducare' il mondo all'idea che non esista uno standard. Non succederà mai, probabilmente, ma questo è quello che sogno. Per quanto riguarda tutte le polemiche su Tess Holliday, come ho detto in più occasioni, io non capisco quale sia il problema. Essere gravemente obesi non è salutare, siamo tutti d'accordo, così come non è salutare alzare il gomito o fumare. Ma esiste tanta gente che fuma, tanta gente che alza il gomito o che insiste a mantenere abitudini nocive. Bisogna scegliere da che parte si sta: abbiamo fiducia nell'essere umano e nel comune buonsenso o pensiamo che al mondo ci siano solo marionette? Perché, nel secondo caso, sostenere che la presenza di una modella obesa possa in qualche modo condurre a un aumento delle persone obese non è diverso dall'affermare che un concerto di Marilyn Manson conduca i ragazzi a commettere omicidio. A me sembra ridicolo. Invece di fare continuamente la caccia alle streghe, armati fino ai denti e cercando il favore del gruppo, bisognerebbe che qualcuno ci educasse a sviluppare una certa autonomia di valutazione, pensiero, movimento. L'esatto opposto di quello che succede adesso.
Se dovessi lanciare un messaggio a una adolescente sull'accettazione del proprio corpo, quale sarebbe?
Mi rendo conto che sentirsi, per qualsiasi motivo, 'diversi' - specie ad una certa età - possa essere avvilente; tuttavia, considera che la diversità è e sarà sempre un valore aggiunto. Pensare che si debba necessariamente coincidere con uno standard o un ideale per vivere bene non ha alcun senso, e ha ancora meno senso pensare di mettersi da parte e rinunciare alle opportunità che la vita ti offre a causa di dubbi sull'estetica. La bellezza dipende da tante cose... avrai anche tu un'amica o una conoscente che riesce ad ammaliare chiunque, eppure non è particolarmente bella in senso canonico. Ecco cosa devi fare: trovare quegli aspetti di te che ti rendono unica. Sviluppare la tua personalità. Quello sarà il tuo punto forte per sempre.
Secondo te una donna che vuole stare bene con il suo corpo - a prescindere dalle sue forme più o meno canoniche - quali lati D dovrebbe coltivare?
Secondo me, una donna a proprio agio con se stessa è Divertente e Disinvolta. Credo che niente ti aiuti ad affrontare la vita e le sue mille difficoltà come possono farlo l'ottimismo e l'autoironia. E la disinvoltura, da coltivare e sviluppare con pazienza negli anni, ti aiuta a trovare il tuo spazio e viverlo senza sentire il peso (nocivo, mi sbilancio, è la mia opinione!) delle aspettative e dei giudizi di chi ti sta intorno. A volte, quello che nasce come affetto e interesse, può diventare un'arma impropria.
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