Calcio femminile? Ci hai mai davvero pensato? Ma, soprattutto, non era uno sport più adatto agli uomini? Se sei stata sfiorata da questo dubbio appena hai sentito l'espressione "calcio femminile", allora ti raccontiamo qualcosa in più.
Questo sport, in versione donna, ha sempre avuto una grande diffusione in Germania e nei paesi scandinavi, come per esempio in Norvegia. Anche in Brasile la tradizione ha attecchito facilmente. Infine negli Stati Uniti, un paese più legato ad altri tipi di sport come il football e il basket, negli ultimi anni il calcio ha vissuto una rinascita a livello professionistico, questo grazie anche all'alta considerazione di cui gode la sua versione al femminile. Qui, infatti, rappresenta una delle attività sportive più diffuse a livello universitario: allena il corpo, la mente e lo spirito agonistico.
Non a caso gli USA hanno sfornato la più grande calciatrice di sempre, Mia Hamm, vincitrice di Olimpiadi e Mondiali, che ha raggiunto una gloria degna di un collega maschile. In che ruolo giocava? Che domande! Era un’attaccante (ormai ex) dal piede infallibile. Inoltre è diventata un'icona, perché, dopo un goal decisivo ai Mondiali, ha tolto la maglietta, gesto che per un uomo sembrerebbe quasi nella norma, ed è rimasta in reggiseno per esultare. Il festeggiamento singolare ha fatto il giro del mondo e Mia Hamm ha conquistato la scena del grande pubblico grazie anche alla copertina di Sports Illustrated, un importante magazine sportivo. Ma le sorprese per il calcio femminile non finiscono qui. L'ultima Coppa del mondo è stata vinta dagli Stati Uniti e l'evento ha avuto una risonanza tale che lo stesso presidente Barak Obama si è ufficialmente congratulato con la squadra.
Tutto questo ti basta a sfatare il mito che il calcio sia uno sport per soli uomini? Se la tradizione e la considerazione all'estero ti hanno convinta, prova a valutare la possibilità di attaccare le tue scarpe da running al chiodo e indossare quelle con il tacchetto.
In Italia sempre più ragazze cominciano a giocare a calcetto per trovare un'alternativa più divertente alla solita attività sportiva da palestra. Ma come cominciare?
Ti diamo qualche dritta per capire cosa cercare esattamente e su quali aspetti concentrarti se vuoi dedicarti con passione a questo sport, allevare il tuo spirito di squadra e accrescere in te un sano agonismo.
- Informati prima di tutto sulle strutture che organizzano squadre di calcio sul tuo territorio. Un giro su Google potrebbe darti un quadro informativo da cui partire. Cerca da subito una realtà che risponda alle tue esigenze, che ti garantisca un ambiente tranquillo e familiare, nell'ottica di avvicinarti allo sport con un approccio genuino e divertente. Se, poi, il tuo obiettivo è trovare un'attività sportiva alternativa, cerca una situazione in cui l'agonismo della squadra non la faccia da padrone. Insomma, sei lì per trascorrere del tempo, allenarti e anche divertirti.
- Ogni società sportiva, solitamente, organizza corsi suddividendoli per livello: dalle "pulcine" alle esperte. Assicurati che ci sia un gruppo che ti possa accogliere senza farti sentire a disagio se non hai alcuna esperienza. È un momento di condivisione e di spirito di squadra, non l'occasione per sentirsi in competizione o in difetto. Controlla anche che la divisione non sia in funzione solo dell'età.
- Non pensare solo al campo in cui allenarti, guarda anche le strutture che creano il contesto: gli spogliatoi o un bar dove ritrovarsi dopo l'attività sportiva. Il prima e il dopo fanno parte integrante della tua esperienza e trovare i luoghi ideali la rendono ancora più piacevole.
- Ricordati, infine, di farti consigliare la giusta attrezzatura, dalle scarpe ai calzini fino ai parastinchi. È probabile che allenamenti e partite non ti risparmino storte alle caviglie, unghie dei piedi rotte e arti inferiori irrobustiti. In compenso potrai parlare con cognizione di causa di fuorigioco e calci d’angolo.
Che ne dici? Pensi che sia uno sport che possa fare per te?
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