Le creme solari scadono? Quanto durano? Le creme solari dell'anno precedente possono essere usate anche dopo un anno dall'apertura? Innanzi tutto è bene sapere che se vuoi preservare la tua pelle contro danni causati da una esposizione non corretta, devi imparare a scegliere ed utilizzare il solare nel modo più giusto. Ecco allora un piccolo vademecum su tutto ciò che devi sapere quando ti esponi al sole e quali sono gli errori da evitare.
Creme solari: come usarle
Innanzitutto non e vero che con il solare "giusto" tu possa stare tanto al sole già al primo giorno poiché la melanina, cioè quella sostanza che protegge la nostra pelle dal sole, si attiva solo dopo 48 ore dalla prima esposizione. Perciò è consigliabile precedere sempre per gradi: il primo giorno saranno sufficienti due ore di sole (di prima mattina o tardo pomeriggio) con un filtro di protezione solare (spf) pari a 20.
Se non ami stare ore sotto il sole, ricorda che anche sotto l’ombrellone arrivano circa il 70% dei raggi solari. E’ necessario anche in questo caso usare una crema il cui valore di protezione potrà però essere più basso nei primi giorni di esposizione (un spf 15 può bastare).
Non vale nemmeno sommare i valori di protezione tra loro. Quindi, ad esempio, se hai applicato un solare con protezione 4 e a breve distanza ti accorgi che la pelle sta diventano rossa per cui decidi di applicarne un altro con indice 6 di protezione, non hai aumentato la tua protezione totale: infatti il risultato finale non sarà 10 ma ancora 6.
Hai acquistato un solare resistente all’acqua pensando che così non sarai costretta ad applicarlo più volte nell’arco della giornata? In realtà, soprattutto se soffri di eritema, dovresti applicarlo ogni due ore, proprio come per un normale solare, e rinnovarlo comunque dopo il bagno in mare poiché in alcuni casi il fattore di protezione solare può risultare dimezzato. Inoltre, questo tipo di solare è sconsigliabile a chi ha una pelle acneica in quanto la sua consistenza troppo densa tende ad occludere i pori della pelle.
Se poi pensi che per le gambe vada bene anche un solare con un filtro bassissimo, sbagli perché, anche se le tue gambe fanno fatica ad abbronzarsi, non si dovrebbe mai scendere sotto un spf 8 anche quando la pelle è già abbronzata. Per dare colore alle tue gambe opta piuttosto per un solare che stimoli la produzione di melanina od arricchito con autoabbronzante.
Non utilizzare il tuo solare anche per tuo figlio: infatti sino a tre anni i bambini hanno bisogno di solari adatti alla solo pelle, privi di filtri chimici e molto alti (con fattore pari a 50). Dai sette anni in poi, invece, puoi utilizzare anche per tuo figlio un solare da "grandi" ma sempre con fattore di protezione non inferiore a 15.
Il sole non è adatto a chi soffre di cuoperose o ha capillari in vista poiché i raggi infrarossi surriscaldano la pelle provocando dei danni. Per non rinunciare del tutto all’abbronzatura, scegli dei solari che contengano filtri in grado di riflettere i raggi infrarossi (come ad esempio il biossido di titanio).
Infine ricorda che dopo uno scrub la pelle è meno difesa dai raggi solari . Quindi se alla sera, sotto la doccia, hai fatto un leggero scrub, ricorda di applicare al mattino un filtro solare più alto per evitare che il sole aggredisca troppo violentemente la tua pelle.
Scadenza delle creme solari
Come tutti i prodotti cosmetici, anche le creme solari hanno una data di scadenza, dopo la quale iniziano a deteriorarsi e a perdere quindi la loro effiacia nel momento in cui vengono applicate. Generalmente, se ancora sigillate, le creme solari durano anche diversi anni, ma una volta aperte scadono nell'arco di 12-24 mesi. Per saperlo con certezza occorre leggere l'etichetta, dove è sempre indicato quando scade la crema: il simbolo è un barattolo aperto e il numero scritto accanto corrisponde ai mesi di validità dall'apertura della confezione.
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