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Le ragioni di un tatuaggio
Da moda trasgressiva i tatuaggi sono diventati oggi un vero fenomeno di massa. Sul piede, sulla schina, sulle braccia... Addirittura in faccia alle volte! Ne vediamo di ogni forma e dimensione, spaventosi o romantici, minimal o ricchi di colori, ma qual è il significato psicologico dei tatuaggi? Le ragioni psicologiche che stanno dietro alla scelta di tatuarsi possono essere molto complesse e profonde, alla base ci potrebbe essere la ricerca della propria identità, il superamento di un momento difficile, l’interiorizzazione di uno particolarmente bello o anche solo un desiderio profondo di comunicazione.
La psicologia dei tatuaggi
Quella dei tatuaggi è tutt’altro che una moda recente, le origini risalgono agli albori della storia quando gli uomini delle caverne avevano l’abitudine di contrassegnare il proprio corpo con incisioni irreversibili, una tradizione che si è mantenuta ed evoluta in molte civiltà e ad ogni latitudine. Ecco allora che il significato psicologico dei tatuaggi attinge da un’esigenza atavica, può avere significati spirituali, politici, trasgressivi, identitari o puramente decorativi, ma in ogni caso all’origine c’è un’esigenza psicologica ben definita.
La ricerca della propria identità
In generale la spinta psicologica che sta dietro a questa scelta sembra risiedere in una ricerca d’identità, il bisogno di rappresentare il proprio Io, la propria essenza, un bisogno sempre più sentito non solo dai giovani, ma anche da persone di tutte le età.
In un certo senso anche oggi il tatuaggio conserva le motivazioni ‘magiche’ e ‘curative’ delle origini, un passaggio rituale che può nascere da un’esigenza di ribellione, ma anche dal desiderio di segnare una propria trasformazione o il desiderio di un cambiamento radicale.
Un messaggio per gli altri
Oltre che essere un bisogno molto personale il tatuaggio è anche e soprattutto un modo di comunicare con gli altri, un modo di esprimersi, una richiesta verso l’esterno che può essere colorata e giocosa oppure violenta e ribelle. Il corpo diventa quindi uno strumento per ottenere visibilità e ascolto, sottolineare il proprio desiderio di unicità e allo stesso tempo la richiesta di essere accolti in un gruppo.
Rito di passaggio
Per molti giovani il tatuaggio può trasformarsi in una sorta di rito, il dolore provocato dal tatuaggio in zone particolarmente delicate e sensibili diventa simbolo di forza e coraggio, un modo per sentirsi accettati dal proprio gruppo di coetanei e sentirsi meno soli. Per questo il ruolo dell’imitazione è così forte nel fenomeno del tatuarsi, nasce dal desiderio di essere accettati.
Un simbolo sessuale
Il tatuaggio può anche avere significati sessuali, serve anche a esibire il proprio corpo, a renderlo più attraente, a lanciare un messaggio erotico ben preciso, a dimostrare la maturità di un corpo che ora è pronto ad esprimere le proprie passioni e conflittualità.
Come interpretare la scelta di un tatuaggio?
I genitori preoccupati per questa scelta da parte dei figli dovranno cercare di comprendere le ragioni profonde di una simile decisione, capire se si tratti di una scelta adulta e consapevole oppure di un messaggio d’aiuto, una richiesta profonda di partecipazione. Vietare categoricamente senza aver approfondito le ragioni profonde della scelta contribuirebbe solo ad approfondire le eventuali ragioni di conflitto. Importante è assicurarsi che chi compie una simile scelta sia ben consapevole dei rischi e delle implicazioni a lungo termine che questa comporta, una volta presa la decisione è sempre bene affidarsi ad un centro che offra la massima sicurezza in termini igienici e sanitari.
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