I disturbi che riguarda la distorta percezione del nostro corpo sono diversi. Tra questi c'è anche la vigoressia, una condizione psicologica che colpisce le persone che hanno una visione alterata della propria fisicità. Cos'è la vigoressia (chiamata anche bigoressia), quali sono le cause e i sintomi, ma anche le possibile cure e i trattamenti?
Cos'è la vigoressia
La vigoressia è una condizione psicologica che si manifesta quando si ha una percezione alterata del proprio corpo: si vedono difetti fisici anche quando non esistono o comunque non sono così evidenti.
Il disturbo si può anche chiamare bigoressia, dismorfia muscolare o complesso di Adone e nel Manuale diagnostico e statistico (DSM-5) viene descritto come "una distorta percezione del proprio corpo che scatena la preoccupazione ossessiva che questo non sia abbastanza muscoloso, con una conseguente compulsione all’esercizio fisico".
Un tempo si parlava anche di anoressia nervosa o anoressia inversa, ma in realtà gli studi scientifici sulla condizione hanno portato a scoprire che le disfunzioni non sono legate a una ridotta alimentazione, ma a una vera e propria ossessione verso la propria massa muscolare.
Cause
Gli esperti non conoscono ancora bene le cause di questo disturbo. Esistono, però, dei fattori di rischio che potrebbero aumentare la probabilità di soffrirne:
- bullismo per difetti fisici
- idealizzazione di prototipi di bellezza irraggiungibili
- famigliarità genetica
I sintomi
I sintomi della vigoressia sono i seguenti:
- preoccupazione che il proprio corpo non sia muscoloso a sufficienza
- voler seguire programmi di esercizio estenuanti
- diete ferree con cibi ipocalorici e iperproteici
- abuso di integratori e farmaci
- allenamento e cura estrema del loro corpo
- ossessione dello specchio per cercare imperfezioni
- ansia, disagio, malessere quando non ci si può allenare come da programma
Cure e trattamenti
Come si cura la vigoressia? Il disturbo viene spesso diagnosticato con un certo ritardo, perché chi ne soffre non crede di aver un problema e, dunque, di aver bisogno di aiuto. Il trattamento si basa su percorsi terapeutici con approcci multidisciplinari.
Si consigliano sedute di psicoterapia cognitivo-comportamentale insieme all'assunzione di farmaci come gli antidepressivi.