I nostri figli potrebbero cominciare presto a chiederci un piercing, perché la moda del momento li trova cool e loro vogliono stare al passo con i tempi. Eppure bisogna andarci con i piedi di piombo, non solo per la richiesta di avere questo "ornamento" da corpo, ma anche perché esiste una legge che prevede che non si possano fare sotto una certa età. A tal proposito, a che età si possono fare i piercing?
Il piercing altro non è che un foro superficiale sul corpo, un po' come quando si fa il buco all'orecchio per gli orecchini, sul quale mettere degli ornamenti. Il piccolo intervento è di solito innocuo e si affronta con facilità, a patto di rivolgersi a personale esperto che lavori secondo le linee guida del Ministero della Salute. Così da scongiurare eventuali infezioni. Con i minorenni come si fa, però?
Proprio come per i tatuaggi, non c'è un'unica legge che indica qual è l'età minima che si debba avere per andare da soli a farsi fare un piercing. Di solito ogni Regione legifera autonomamente. Comunque nella maggior parte dei casi è assolutamente vietato ai minori di 14 anni farsi fare un piercing (diversa la situazione per la foratura del lobo dell'orecchio per mettere gli orecchini, che si può fare anche ai neonati). Sotto questa soglia non si possono assolutamente chiedere, mentre dopo i 14 anni sì, ma con una limitazione. Infatti, chi ha tra i 14 e i 17 anni deve ottenere il consenso scritto dei genitori prima di andare da uno specialista per farsi fare un piercing.
Un minorenne non può sottoscrivere contratti di alcuna natura e, di conseguenza, non può nemmeno andare da un piercer a fare un accordo legale per farsi fare un piercing. Andrebbe contro la legge e il professionista sarebbe anche passabile di denuncia. Attenzione, perché in caso di disaccordo tra genitori, non può firmare uno solo: ci vuole il consenso di entrambi.
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