Prendersi cura dei tatuaggi in estate è fondamentale, per evitare che possano rovinarsi. Dopo tutto il tempo speso nel salone del tatuatore, i suoi sforzi e i nostri soldi per pagarlo, sarebbe davvero un peccato. Innanzitutto, è bene sapere che sarebbe opportuno non farsi tatuare a ridosso dell'estate, ma prediligere i mesi autunnali per permettere a questa opera d'arte sul nostro corpo di guarire completamente e rimanere perfetta. I pigmenti colorati, infatti, potrebbero rovinarsi a causa dei raggi solari e del calore. Come proteggere i tatuaggi in estate?
Per evitare arrossamenti della pelle, soprattutto se il tatuaggio è "fresco" o per evitare problematiche di altra natura, dovremmo ridurre l'esposizione al sole e alle lampade abbronzanti. Il rischio è quello di vedere ben presto i colori schiarirsi sulla pelle, rovinando il risultato finale. I raggi solari e i raggi ultravioletti possono, infatti, disidratare la cute rendendola opaca e mettendo a dura prova il lavoro del tatuare.
Se abbiamo fatto il tattoo poco prima dell'estate, l'esposizione al sole è vietata fino alla guarigione completa: ci vanno circa tre settimane. Durante questo periodo dobbiamo anche evitare lampade abbronzanti, bagni in mare, l'acqua della piscina, la sauna e grandi sudate provocate da attività fisica intensa. Anche in seguito alle canoniche tre settimane, è bene proteggere il tatuaggio, usando magari un capo di abbigliamento chiaro realizzato in tessuti naturali.
In estate, anche se il tatuaggio è stato fatto un po' di tempo prima ed è completamente guarito, bisogna sempre usare una crema solare con fattore di protezione alto (SPF 50) o schermo totale. Come sempre, è sconsigliato esporsi al sole nelle ore più calde della giornata, preferendo la mattina presto o il tardo pomeriggio. La protezione solare va applicata prima di uscire di casa e poi va rimessa dopo i bagni al mare o dopo aver fatto sport.
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