Indice dell'articolo
La beauty routine serve anche per ammorbidire la pelle. Infatti, ci piace vedere le mani morbide e la cute del viso vellutata, e periodicamente dobbiamo togliere le cellule morte, soprattutto nelle zone secche come i talloni screpolati e i gomiti ruvidi. Ma cosa usare al posto della pietra pomice? Prova i rimedi della nonna e i prodotti alternativi alla pietra abrasiva.
I rimedi naturali per ammorbidire la pelle
Tra gli ingredienti naturali, un classico è il miele: versane qualche goccia in una bacinella di acqua calda e fai un pediluvio.
In alternativa, aggiungi un po' di olio e un po' di zucchero al miele, quel tanto che basta per ottenere una pappetta morbida per lo scrub fai da te: puoi applicarla sulla pelle umida, su viso, mani e corpo.
Se non hai il miele, ricicla le bucce di banane! Strofina la buccia dalla parte con la polpa su talloni e gomiti per ammorbidirli. Su queste zone, puoi applicare anche una fetta di limone o la metà di un limone, facile da impugnare.
Pelle morbida: prodotti e attrezzi
Non vuoi fare le ricette fai da te per la pelle? Allora valuta i prodotti già pronti e gli attrezzi per la skin care:
- Guanti esfolianti: puoi utilizzarli sotto la doccia.
- Lime e raspe per i piedi: considerare al posto della pietra pomice, se li preferisci.
- Creme e olii naturali: un must da applicare ogni giorno. Periodicamente, puoi fare due trattamenti: la maschera, con l'applicazione di una dose abbondante del prodotto, che lascerai agire; lo scrub veloce sulla pelle umida, che ottieni aggiungendo qualche granello di zucchero al prodotto;
- Scrub pelle: sono già pronti, basta solo applicarli con movimenti circolari sulla cute umida e risciacquare. Parti da mani e piedi e raggiungi il centro del corpo, il cuore. Ci sono degli scrub anche per il viso.
La pietra pomice si usa per esfoliare la pelle, ma, se non vuoi utilizzarla, puoi ricorrere alle alternative. Attenzione, però, a non applicare i rimedi sulle ferite e chiedi consiglio al medico se soffri di problemi di circolazione, diabete e altre patologie.
Condividi