La parola "skinimalismo" è una combinazione di "pelle" (skin in inglese) e "minimalismo" e come suggerisce il nome si riferisce al processo di semplificazione della routine di cura della pelle. L'ascesa dello skinimalismo deriva dalla tendenza del trucco senza trucco che è diventata virale anche online ed è andata forte dalla metà degli anni 2010, offrendo un aspetto fresco e essenziale che mette in risalto la bellezza naturale.
Evitare di truccarsi troppo, permette alla pelle di apparire più sana e luminosa. Il passaggio da no-makeup a skincare minimalista è stato molto rapido. Alla fine del 2010, si era diffusa la moda della routine di cura della pelle in 10 passaggi, mandando in rapida ascesa prodotti come toner, esfolianti, siere, essenze e molto altro.
Tuttavia, avere un intero arsenale di detergenti, tonici, esfolianti, sieri, creme idratanti, oli per il viso e altro può sovraccaricare la pelle, causando sensibilità e irritazione. A lungo termine, troppi principi attivi ad alta resistenza possono anche danneggiare la barriera cutanea e rendere più difficile il trattamento di problemi come rughe, iperpigmentazione e altro.
Oggi si parla quindi di skinimalismo (l'hashtag "skinimalism" ha oltre 18,9 milioni di visualizzazioni su TikTok). Questo trend ha l’'obiettivo di sostenere una pelle sana ed equilibrata con un ciclo di trattamento semplice e mirato, composto solitamente da tre a cinque prodotti.
Come ogni tendenza, potrebbe non essere per tutti. Gli appassionati di cura della pelle che amano spalmarsi numerosi sieri, creme e oli quotidiani potrebbero voler continuare a farlo, soprattutto fintanto che non irrita o danneggia la pelle.
Che cosa usare? Come guida di base, bisogna avere un detergente, antiossidanti (come le vitamine C e/o A), crema idratante e SPF per il giorno. Un tonico per il bilanciamento del pH, una crema per gli occhi o un siero idratante sono delle aggiunte a una routine skinimalista.
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