L’infezione da virus Nipah è una malattia infettiva che i pipistrelli trasmettono all'essere umano: la trasmissione può anche essere indiretta, attraverso altri animali come maiali o animali domestici. Endemico nei Paesi del sud est asiatico, il virus, appartenente alla famiglia Paramyxoviridae (stessa famiglia del morbillo), genere Henipavirus, è stato isolato per la prima volta in Malesia nel 1998. Oggi sono diversi i casi in India e in Bangladesh.
La malattia si presenta ogni anno con focolai endemici, che hanno spinto l'Organizzazione Mondiale della Sanità a sviluppare protocolli di sicurezza e a iniziare a pensare a un vaccino che possa essere efficace.
Sintomi
Quando si viene a contatto con il virus, il periodo di incubazione previsto dura dai 4 ai 14 giorni, ma ci sono stati anche dei casi di periodi più lunghi, anche di 45 giorni. I primi sintomi ricordano quelli dell'influenza:
- febbre molto alta
- nausea
- vomito
- malessere generale
- dolori articolari
- dolori muscolari
- vertigini
- disorientamento
- mal di testa
- mal di gola
Con il passare dei giorni la situazione peggiora e si nota una sintomatologia ben più grave.
- polmonite atipica
- encefalite
- meningite
- crisi respiratoria
- convulsioni
- coma
I casi asintomatici sono assolutamente rari, così come lo sono anche le recidive a distanza di tempo. La malattia, però, ha una letalità che va dal 40 al 70%: l'evolversi della patologia dipende dalla gravità dei sintomi e dall'intervento precoce con cure adatte ed efficaci. La diagnosi, tuttavia, è molto difficile, visto che all'inizio i sintomi sono quelli di una normale influenza.
Cure
Come si cura un'infezione da virus Nipah? Innanzitutto, è bene porre subito i pazienti in isolamento. Non esiste una terapia specifica, ma esistono trattamenti idonei a tenere sotto controllo i sintomi. A seconda della gravità della situazione, potrebbe essere necessario anche un prolungato ricovero in ospedale, con tutte le misure di sicurezza per evitare conseguenze peggiori.
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