Con il termine costellazioni familiari e sistemiche si indica una tecnica di analisi e una terapia alternativa, non provata però scientificamente, che è stata ideata da Bert Hellinger, psicologo e scrittore tedesco. La tecnica, che appartiene alla psicologia sistemica, prende spunto da altre discipline analoghe e alternative, come l'ipnosi di Milton Erickson, lo psicodramma di Moreno, la terapia famigliare e anche alcune teorie di Jung, Freud e altri autori. Cosa sono le costellazioni famigliari?
La tecnica si è diffusa tra gli anni '70 e '80 per indagare i legami trans-generazionali con la famiglia di origine: si parlava tanto anche di psico-genealogia e meta-genealogia. Si parte dall'assunto che ognuno di noi è parte di una famiglia da cui ha avuto origine, con la quale vive e a cui è più o meno legato. Nella nostra esistenza ci portiamo dentro esperienze e dinamiche, positive o negative, che abbiamo vissuto in prima persona nella famiglia di origine.
Il percorso, che si basa su pochi incontri, permette di conoscere tutte quelle dinamiche nascoste nel nostro io più profondo, che abbiamo ereditato di generazione in generazione dalle nostre famiglia. Le costellazioni famigliari, cercando di scavare in profondità e di far emergere quello che ancora non è nitido o chiaro, permette di andare oltre questi schemi che influenzano la nostra vita, così da migliorarla a livello psicologico.
Il percorso andrebbe fatto in gruppo, ma si può fare anche individualmente per eliminare per sempre quei blocchi che non ci fanno vivere liberamente la nostra esistenza come meglio vorremmo. Non si tratta di incontri di psicoterapia, ma di una tecnica (che non ha riscontro scientifico, ci teniamo a ribadirlo) che consente di lavorare da soli o in gruppo per ricreare le memorie dell'albero genealogico e tirar fuori quello che ci imprigiona in dinamiche famigliari che abbiamo assorbito senza nemmeno rendercene conto.
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