Gli screening sono esami diagnostici che fanno parte di campagne nazionali di prevenzione inerenti a diverse patologie, in particolare i tumori. In Italia il ministero della Salute ha pubblicato una serie di raccomandazioni, in particolare per la prevenzione del cancro alla mammella, del cancro della cervice uterina e del cancro del colon retto. Quali sono gli screening gratuiti in Italia?
Il ministero della Salute ha pubblicato le “Raccomandazioni per la pianificazione e l’esecuzione degli screening di popolazione per la prevenzione del cancro della mammella, del cancro della cervice uterina e del cancro del colon retto”: tre commissioni formate da clinici e operatori di sanità pubblica, nominate dal ministero con il decreto del 18 ottobre 2005, nell’ambito dell’azione del ministero della Salute decisa dal Parlamento con la Legge 138 del 2004 (art. 2 bis), oltre che da Governo e Regioni che hanno dato il via al Piano nazionale della prevenzione, ha previsto una serie di screening gratuiti ai quali la cittadinanza è invitata a partecipare.
- mammografia: esame previsto ogni due anni per le donne tra 50 e 69 anni per lo screening del tumore al seno (la forma di cancro più comune nelle donne, con circa 32 mila casi all’anno)
- pap test: esame da eseguire ogni tre anni per le donne tra 25 e 65 anni per lo screening del tumore del collo dell’utero (sono 3500 i nuovi casi diagnosticati ogni anno)
- ricerca del sangue occulto nelle feci ogni due anni per le donne e gli uomini tra i 50 e i 70 o 74 anni e rettosigmoidoscopia per le donne e gli uomini tra 58 e 60 anni (da ripetere eventualmente ogni 10 anni) per lo screening del tumore del colon retto (seconda causa di tumore, con 34 mila persone che si ammalano ogni anno)
Solitamente sono i medici di base a inviare ai propri assistiti interessati i nominativi per permettere di ricevere la lettera di invito a partecipare, in forma totalmente gratuita, agli screening.
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