Gli uccelli da compagnia sono una soluzione deliziosa per chi ama rilassarsi al suono del loro canto. Basta scegliere volatili adatti alla vita in cattività. L’importante è che il loro spazio sia abbastanza ampio per rendere la vita dell’animale gradevole.
I consigli per scegliere il tipo di uccello ideale? Una delle soluzioni è il bengalino (da non confondere con il diamante mandarino), un piccolo volatile lungo 10 centimetri al massimo, vivace, dal piumaggio colorato, socievole e amante dell’acqua. E’ necessario dotare la gabbietta rettangolare che misuri almeno 60 centimetri di lunghezza e 50 di altezza,di una vaschetta per il bagno, e sistemarla lontano da correnti d’aria, in zona luminosa e asciutta. Inoltre è bene affiancare una casetta-nido imbottita di fieno, oltre alla mangiatoia e al beverino.
In circolazione esistono tre razze (pettodorato, verde e moscato) ma il bengalino moscato è la più comune, dicolore marrone-grigio, con le penne brune su dorso e ali.
Il costo dei bengalino è basso come è economico anche il mangime (per uccelli esotici) con cui alimentarlo. Per cui è facile da allevare e perfetto per farci compagnia: i loro canto è di basso volume ideale anche da tenere in contesti condominiali quando abbiamo vicini particolarmente esigenti sul tema rumori. L’unica accortezza è pulire la gabbietta spesso.
In natura il minuto ma robusto uccellino ama stare in piccoli gruppi, quindi è bene farlo vivere in coppia (maschio e femmina). Se vogliamo allevarne più di due è meglio optare per un maschio e due femmine, considerando, comunque, che in alcuni casi queste ultime possono risultare aggressive soprattutto durante la cova.
E’ consigliabile, prima di accogliere i bengalini in casa, farsi dare alcune indicazioni da un allevatore esperto per effettuare la scelta giusta.
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