Buono al sapore, un po’ amaro ma con un leggero retrogusto di caramello, il caffè di cicoria è una delle bevande più amate dai salutisti. Si tratta infatti di una bibita che si può bere sia calda sia fredda e usarla al posto del normale caffè, senza però avere gli effetti collaterali della caffeina, quali tachicardia e agitazione.
Il caffè di cicoria, in barba al nome, è in realtà una bevanda che non ha parentela con il tradizionale espresso, se non il suo bel colore nero castano, dovuto alla tostatura. La radice della pianta viene infatti tostata e spesso ridotta in polvere per creare una buona bevanda solubile, oppure estrusa per riempire la moka come un caffè tradizionale.
Ottimo per migliorare la digestione, ma anche stimolare la diuresi e migliorare anche i ritmi intestinali, grazie alle fibre, il caffè di cicoria sembra quindi la bevanda ottimale per la prima colazione di tutta la famiglia. Ma attenzione, perché il suo consumo non è privo di controindicazioni.
La cicoria infatti può scatenare reazioni allergiche in alcuni soggetti, che si manifestano con senso di formicolio in bocca o gonfiore. In generale, se si sa di essere allergici all’ambrosia o al polline di betulla, sarebbe preferibile evitare il caffè di cicoria, perché in questi casi potrebbe scatenare i classici sintomi e disturbi legati a questa allergia.
Inoltre, il caffè di cicoria andrebbe evitato anche in gravidanza o se si sta seguendo una terapia con anticoagulanti, in quanto questo prodotto potrebbe contribuire a fluidificare il sangue. In generale, anche se non si è soggetti allergici o non ci si trova in queste casistiche citate, facciamo una prova nel consumo di questa bevanda, pronti ad interromperla se si dovessero presentare reazioni avverse e disturbi.
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