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Come combattere l'afa estiva in casa

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Tanti trucchi per non patire troppo il caldo estivo quando si è a casa

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Giorni di afa in cui non sappiamo dove rifugiarci: fuori casa ci sembra di svenire, dentro casa cerchiamo di chiudere le finestre e abbassare le tapparelle nelle ore calde, per poi riaprirle nelle ore serali in modo da creare un po' di corrente. Come una sorta di galleria del vento domestica che possa aiutarci a sopportare quest'afa impossibile, ma non basta. Sul letto, sul divano, mentre cuciniamo (ci vuole tanto coraggio), non riusciamo mai a trovare una zona franca; anche leggere un libro è diventato faticoso. Come combattere l'afa estiva in casa? I trucchi sono davvero tanti: basta conoscere il nostro "nemico" e saperlo affrontare con le giuste armi.

Cos'è l'afa

L'afa on è nient'altro che il rapporto matematico tra l'umidità e la temperatura atmosferica, rappresentato da diversi indicatori tra cui l'indice di calore. Fornisce un valore della temperatura che il nostro corpo percepisce. Con temperature superiori ai 30°C e con tassi di umidità superiori del 40% si può dire di vivere in un clima di afa.

Temperatura reale e percepita

Il disagio che il corpo avverte dipende dalla temperatura percepita: la sensazione di caldo o di freddo che proviamo dipende, infatti, dalla temperatura effettiva e dalle condizioni ambientali, come umidità e presenza di vento. Diversa è la temperatura reale, che, invece, è quella "ufficiale" registrata dal termometro. Un elevato tasso di umidità fa percepire al corpo una temperatura superiore a quella reale, poiché una maggiore quantità di vapore acqueo nell'aria riduce l’evaporazione dell’acqua corporea (sudore) che regola termicamente il nostro corpo. 

Come per misurare la temperatura usiamo il termometro, per misurare l’umidità si usa l’igrometro (ne esistono di analogici, digitali e anche elettrici), grazie al quale possiamo rendere conto se in casa tua c'è troppa umidità.

Come si fa a diminuire l'umidità presente nell'aria

Per abbassare un po' l'umidità presente nei nostri ambienti domestici e renderli più secchi riportandolo a un naturale benessere, sono diversi i trucchi che possiamo sfruttare. Le soluzioni più efficaci, però, sono due:

  • Assorbiumidità: si tratta di piccoli contenitori di plastica al cui interno sono posizionati dei sali igroscopici in grado cioè di assorbire l'acqua, rendendo l'ambiente più asciutto e creando un microclima più salutare anche in estate. Sono facili da usare, silenziosi e sicuri: la durata dei sali dipende molto dal luogo in cui vengono posti e dall'umidità presente. Basta posizionarlo in un ambiente e inserire all'interno i sali: loro faranno il resto. Dovremo solo controllarlo ogni tanto per sapere quando svuotare la vaschetta d'acqua o aggiungere i sali se esauriti.
  • Deumidificatore. È un elettrodomestico che assorbe l'umidità presente nell'aria catturandola sotto forma di acqua. In fase di acquisto il primo aspetto da valutare è la tua reale necessità: quanto è grande l'ambiente da deumidificare, di quanta capacità e potenza hai bisogno, è un ambiente soggetto a muffa? Gli apparecchi variano d'intensità e potenza (i più potenti catturano più acqua in meno tempo) e quindi anche di consumi (sono alimentati a corrente e solitamente sono in funzione per diverse ore): l'investimento iniziale può andare dai 150 ai 600 euro di prezzo. Da valutare anche la rumorosità e la presenza di un timer. 

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