I buoni propositi per l'anno nuovo sono sempre un buon punto di partenza, ma spesso non si concretizzano in molto. Il 2024 è un anno bisestile e se sei un po' superstizioso non c'è bisogno di dirti altro. Per rpovare a partire con il piede giusto dovresti iniziare a liberare la tua casa da quell'accumulo di cose che non usi e che probabilmente non ti serviranno neanche l'anno prossimo. Quali sono?
I prodotti scaduti in dispensa
La dispensa della cucina è sempre un buon posto da affrontare quando si fa ordine. Le cose vengono mescolate, spinte in secondo piano e spinte fuori dalla vista e fuori dalla mente che devono essere rispolverate e portate avanti. È anche una buona idea controllare le date di scadenza ed eliminare tutto ciò che è scaduto: potrebbe volerci un po' di tempo, ma le spezie, le zuppe e i prodotti in scatola prima o poi scadono.
I vecchi medicinali
Come le spezie, le prescrizioni non durano per sempre. Ogni medicinale in commercio ha una data di scadenza, anche quelli da banco che tieni in giro per combattere il raffreddore. È una buona idea mettere ordine nel tuo armadietto dei medicinali e controllare le date di scadenza un paio di volte all'anno, ma se non lo fai da un po', è un buon posto per fare ordine per il nuovo anno. Assicurati di verificare le modalità appropriate per smaltire il medicinale scaduto.
Prodotti di makeup
Sì, anche gli articoli per il trucco hanno una data di scadenza. Cose come la lozione non sembrano dover andare a male, ma alla fine lo fanno. Anche i vecchi oggetti possono raccogliere batteri, quindi è una buona idea passare di tanto in tanto queste aree del bagno. Anche se gli articoli non sono rovinati, è probabile che trovi prodotti che hai acquistato e che non usi mai. Se è rimasto ancora molto prodotto utilizzabile, valuta la possibilità di regalarlo a un amico.
Le riviste dalla carta ingiallita
E, a dire il vero, anche se non hanno le pagine ingiallite, potrebbero meritare lo stesso di finire dentro il tuo cestino. Quante volte, infatti, recuperi volantini o depliant dalla tua cassetta della posta e ti dimentichi di buttarli definitivamente? Ti dici sempre che tutto può tornare utile, ma la verità è che stai accumulando fogli su fogli che non hanno una vera utilità. Così si crea disordine intorno a te e liberartene diventa sempre più difficile. Devi fare uno sforzo: prendi tutte le carte, fai una cernita veloce e butta tutto senza troppi ripensamenti. Nel caso ci siano volantini con indicazioni utili, appunta nomi e indirizzi su un’agenda e ordinali in base a una categoria di interesse: ristoranti, supermercati, prodotti di bellezza e così via.
I vestiti vecchi e lisi
Hai comprato un paio di pantaloni nuovi perché quelli vecchi ormai non ti entravano più, ti stavano troppo larghi o ormai il tessuto era liso. Di’ la verità: quando li hai portati a casa, ti sei sbarazzata di quelli vecchi? Molte volte tendiamo a conservare qualcosa che sappiamo non ci servirà, e concretamente abbiamo già sostituito, perché la frase che ci ritorna sempre in mente è “Potrei usarlo un giorno”. Ecco, quel pensiero è come un automatismo, ma in questo lo shopping ha già decretato la fine del capo che stai conservando.
La vecchia biancheria
Il ragionamento per la biancheria è molto simile a quello per i vestiti: ormai è troppo vecchia per essere indossata ed è tempo di sostituirla. In questo caso, poi, è ancora più difficile sbarazzarsene perché occupa poco spazio e l’angolo del cassetto in cui l’hai ficcata ti ha fatto dimenticare di lei.
La tecnologia ormai obsoleta
La tecnologia invecchia in fretta: i cellulari li sostituisci con più frequenza di prima, in cantina hai un vecchio televisore che non sai neanche se è ancora funzionante e ogni volta che sostituisci la lampadina non sai dove buttare quella vecchia (la raccolta differenziata a volte pone dei dubbi). È meglio che prenoti da subito una visita alla piattaforma ecologica. Sarà molto lo spazio che recupererai e ti sembrerà un dono del cielo.
I soprammobili inutili
Facciamo un ragionamento serio: i soprammobili, accumulati senza farci troppo caso, occupano spazio visivo, raccolgono polvere e ti rendono più difficile le pulizie. Forse dovresti passarli in rassegna e decidere a quali non puoi davvero rinunciare.
I vecchi libri e le dispense dell’università
Marie Kondo ha scritto un libro su il potere del riordino (Il magico potere del riordino. Il metodo giapponese che trasforma i vostri spazi e la vostra vita). Tra i suoi consigli c’è quello di mettere al centro della stanza tutti i vecchi libri o le vecchie dispense dell’università, ovvero quelle di cui non hai mai avuto il coraggio di liberarti perché ti ricordano il periodo dei tuoi studi oppure perché ritorna quel tarlo nella mente “E se un giorno mi tornassero utili?”. Marie Kondo ha una soluzione che mette insieme le tue esigenze, quelle dell’utilità e quelle della memoria: chiudi gli occhi e tenta di capire attraverso le tue emozioni da cosa o chi non riesci a separarti, a quel punto, fai delle scelte. Ricordati: devi sbarazzarti di quante più cose possibili, quindi metti subito da parte l’inutile sentimentalismo.
Le vecchie stoviglie
La tua tazza preferita è scheggiata e i bicchieri ormai sono diventati opachi per i troppi lavaggi in lavastoviglie? Sei davvero convinta che sia utile tenerli nella dispensa a occupare spazio? Li utilizzerai davvero o ti sei solo dimenticata di loro dopo che hai comprato quel nuovo servizio di calici colorati?
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Disordine digitale
Il disordine digitale è assolutamente una realtà e può essere più difficile da gestire rispetto al disordine fisico. Se sei una di quelle persone le cui email non lette sono migliaia, non sei certamente il solo. Ma puoi adottare alcune misure per ridurre il caos. Manterrà le cose un po' più gestibili, rendendo più facile trovare ciò di cui hai bisogno e saltare le cose che non ti servono. Potresti rimanere stupito nel vedere l'impatto che possono avere una rapida sessione di "annullamento dell'iscrizione" e alcuni filtri della posta in arrivo.
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