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La parità di genere inizia tra le mura domestiche. L'Home Gender Equality dovrebbe essere una strada da perseguire in ogni casa, per parlare di uguaglianza all'interno di ogni nucleo famigliare e ogni abitazione. Donne e uomini, ragazze e ragazzi, bambine e bambini hanno gli stessi diritti e gli stessi doversi. A partire dalle famiglie si può dare il buon esempio alla società, superando i limiti ormai inaccettabili di una mentalità che vede la donna a doversi occupare della casa e dei figli e l'uomo intento solo a "portare i soldi a casa". In famiglia tutti possono fare tutto e aiutarsi a vicenda per occuparsi delle pulizie, ad esempio, o della cura dei bambini.
La famiglia può essere il punto di partenza per un'uguaglianza di genere che si può finalmente raggiungere in tutto il mondo, quella parità descritta anche nell'obiettivo 5 dell'Agenda 2030 e che mira a non fare più distinzioni di genere, in alcun campo e in alcun settore. Purtroppo la strada da compiere è ancora lunga e ci sono ostacoli duri a morire, come ad esempio il Gender Pay Gap.
UN Women, l'agenzia delle Nazioni Unite per l'empowerment femminile, suggerisce cinque strade che si possono intraprendere già in famiglia per promuovere l'uguaglianza di genere e il miglioramento delle condizioni di vita delle donne, per creare una società più giusta, equa, paritaria, dove ognuno possa avere modo di esprimere la propria individualità, senza più dover sottostare a discriminazioni e pregiudizi che oggi non dovrebbero più esistere.
Condividere la cura della casa e dei figli
Cucinare, pulire, fare la spesa, prendersi cura di bambini e anziani: uomini e donne che vivono sotto lo stesso tetto dovrebbero condividere queste mansioni. Anche se nella maggior parte dei casi sono le donne a occuparsi di tutto. Saper suddividere i compiti, aiutarsi a vicenda, cercare di organizzarsi con il lavoro di ognuno diventa fondamentale. Tutti devono contribuire, anche i bambini possono dare il loro contributo.
Sostenere l'emancipazione economica delle donne
L'uguaglianza di genere parte anche da qui. Una donna che lavora, una donna che guadagna, una donna che può mantenersi economicamente è una donna più libera, che può anche dare un contributo forte alla società e all'economia. A volte manca il sostegno per permettere alle ragazze e alle donne di emanciparsi. Già a partire dalla suddivisione dei compiti in casa, bisognerebbe sostenere le lavoratrici, per ottenere la propria indipendenza.
Celebrare la mascolinità positiva
Basta a mentalità arcaiche che on hanno più ragione di esistere. Anche gli uomini possono passare l'aspirapolvere, lo straccio, cambiare un pannolino. L'uguaglianza di genere passa anche attraverso un'accettazione del fatto che siamo tutti uguali e un padre non è meno uomo se si occupa della prole (e no, non è un mammo che sostituisce la mamma, è il padre di quei bambini che fa il papà: anche il linguaggio deve cambiare!).
Dare più potere alla prossima generazione
I nostri figli e le nostre figlie hanno già accolto, anche mentalmente, questo cambiamento, che le generazioni precedenti e soprattutto quelle più anziane faticano a comprendere. Educare ancora di più bambini e bambine, ragazzi e ragazze sull'uguaglianza di genere, a partire dal buon esempio che si dà in casa o a scuola, è assolutamente fondamentale. Solo così si può garantire un futuro migliore per tutti.
Basta a pratiche dannose ai danni delle donne
In molti paesi del mondo le donne sono ancora trattate come oggetti, costrette a pratiche tribali come la mutilazione genitale femminile, vittime di tabù duri a morire legati alle mestruazioni che non permettono alle ragazze di andare a scuola nei giorni di ciclo. Favorire l'empowerment femminile significa anche iniziare a parlare dei diritti di tutte le donne e dei diritti di tutti gli uomini, nessuno escluso. Perché siamo tutti esseri umani con una propria dignità, da rispettare e da difendere, a tutti i costi.
Fonte: UN Women
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