Per fare un bucato perfetto, bisogna conoscere bene i programmi della nostra lavatrice. Ogni indumento andrebbe lavato con cura, seguendo le indicazioni riportate sull'etichetta dai produttori, per evitare piccoli o grandi incidenti di percorso. Gli elettrodomestici di ultima generazione hanno lavaggi per ogni tipo di tessuto o per il grado di sporco dei capi e ci consentono anche di scegliere la temperatura e i giri della centrifuga. Esiste anche un'altra funzione che forse non tutti conoscono o utilizzano. A cosa serve il prelavaggio e quando usarlo?
Il prelavaggio in lavatrice è un tipo di lavaggio che, come suggerisce il nome stesso, viene eseguito prima di quello canonico: lo si usa per eliminare gran parte dello sporco, su capi particolarmente macchiati o con macchie ostinate che possiamo immaginare non andranno via con un normale ciclo di lavatrice. Si usa anche per eliminare la polvere (ideale, ad esempio, quando si lavano tende o tappeti in lavatrice). Inoltre, garantisce, nelle fasi successive del lavaggio, una migliore azione del detersivo, che riesce così a penetrare meglio nelle fibre dei tessuti eliminando ogni tipo di macchia.
Durante il prelavaggio viene usato molto detergente e si fa ricorso a moltissima acqua. Per questo motivo, molto spesso, si preferisce ricorrere a smacchiatori da usare manualmente prima del passaggio in lavatrice, così da risparmiare un po' sui costi.
Il prelavaggio è, comunque, una funzione presente in tutte le lavatrici: di solito è comune nei cicli più lunghi o con temperature alte, sopra i 40 gradi. La durata di questo ciclo varia da pochi minuti fino a quarto d'ora: dipende dal grado di sporco e anche dalla temperatura dell'acqua. Si possono usare sia detersivi liquidi sia in polvere, ma c'è anche chi ricorre direttamente a prodotti smacchianti per ottenere risultati migliori. Esiste nella vaschetta dei detersivi anche uno spazio apposito dove inserire il detergente che sarà usato in questa fase.