La mansarda è un ottimo spazio in casa da sfruttare in tanti modi diversi: può diventare lo spazio dove studiare o lavorare quando si è a casa, la camera degli ospiti o dei ragazzi quando crescono o anche diventare la stanza dei giochi o semplicemente uno spazio in più da sfruttare meglio. Quando, però, una mansarda si può definire abitabile? E quali sono le strategie per ottimizzare gli spazi e i consigli per arredarli al meglio.
La mansarda è un locale che si ricava dal sottotetto o in un attico. La parte superiore segue la forma del tetto: di solito gli spazi sono ridotti non solo in altezza, ma anche in larghezza. La mansarda deve essere abitabile per poterla sfruttare come stanza della casa. Per legge deve, dunque, avere determinati requisiti:
- un’altezza minima di 2,70 metri, misurati dal pavimento al soffitto
- avere la giusta illuminazione e aerazione interna
- ottenere il certificato di agibilità per garantire le condizioni di sicurezza
Per arredare la mansarda dobbiamo misurare tutti gli angoli e creare dei mobili su misura, giocando anche con le mensole e con le luci. Possiamo sistemare sul lato più alto il letto e il mobile, sistemando vicino alla finestra o al lucernaio la scrivania con la sedia. Qua e là possiamo sistemare degli scaffali, dei contenitori o altri arredi salvaspazio che possono inserirsi bene in ogni angolo.
Meglio optare, anche per le pareti, per colori chiari e neutri, per specchi, per finestre sul tetto che creano più luce e un'illusione che l'ambiente sia più grande. Le finestre possono avere delle classiche tende di stoffa oppure possiamo optare per degli oscuranti comandati con un telecomando, così da aprire e chiudere all'occorrenza. Per la luce artificiale, meglio optare per faretti o plaffoniere al soffitto o alle pareti, così da non occupare spazio prezioso con lampade da appoggio o piantane.
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