Non esiste Carnevale senza una deliziosa guantiera di chiacchiere croccanti, ricoperte di un impalpabile zucchero a velo decorativo. La chiacchera, anche detta bugia o frappa, è un vero classico della tradizione dolciaria nostrana, una meraviglia a base di farina, uova e vaniglia, che diventa grande protagonista dei party in maschera.
Come per ogni ricetta legata alla cucina popolare regionale senza un luogo di origine ben preciso, anche in questo caso esistono varianti diverse di preparazione. Ma in linea di massima, salvo esigenze particolari, possiamo realizzare ottime chiacchiere fatte in casa, senza impazzire più di tanto o perdere troppo tempo.
La ricetta tradizionale delle chiacchiere
Setacciamo la farina col sale, il lievito vanigliato e lo zucchero in una ciotola ampia, aggiungendo anche la scorza grattugiata del limone non trattato. Creiamo una fontana centrale in cui mettere le uova e il tuorlo, insieme al burro ammorbidito a temperatura ambiente e al vino bianco, più l'estratto di vaniglia, poi mescoliamo.
Il movimento dovrà essere dal centro verso l'esterno in modo da incorporare bene tutti gli ingredienti e, quando l'impasto sarà omogeneo, lavoriamolo bene sul piano infarinato. L'aspetto del panetto dovrà essere simile a quello della pasta fresca, solo a questo punto copriamolo con la pellicola e lasciamolo riposare per un'oretta a temperatura ambiente.
Passato questo lasso di tempo riprendiamo l'impasto delle chiacchiere, dividiamolo in porzioni e stendiamole una alla volta sul piano da lavoro col matterello ad uno spessore di circa 2-3mm. Usiamo la ruota dentata dei ravioli per dare una forma a losanga ai nostri dolcetti.
A questo punto possiamo friggere le chiacchiere in olio bollente per qualche minuto, fino a quando non sono dorate da ambo le parti. Solo dopo possiamo scolarle con una paletta forata e lasciarle asciugare completamente su un vassoio coperto con carta assorbente, in modo che perdano l'olio in eccesso.
Quando le chiacchiere saranno del tutto fredde, possiamo trasferirle sul piatto da portata e spolverarle con zucchero a velo. Si possono mangiare subito o conservare in un contenitore richiudibile all'interno di un mobile della credenza. La fragranza rimane intatta per qualche giorno.
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