Fare un tatuaggio vuol dire prendersi del tempo per curarlo. E ciò non coincide solo con l'appuntamento con il tatuatore e un po' di crema nei giorni successivi. Se sei uno sportivo, per esempio, dovresti astenerti dall'allenamento per le prime due settimane poiché la pelle è particolarmente sensibile.
Se hai notato che la tua pelle è ancora rossa e calda dopo essere stata inchiostrata, vuol dire che il tuo corpo sta ancora attivando la sua risposta del sistema immunitario. Un tatuaggio è tecnicamente una ferita e devi rispettare i suoi tempi di guarigione. Evita quindi le attività faticose, quelle che possono causare attrito nella zona o farti sudare troppo, perché potrebbe aumentare il rischio irritazione.
Ricorda poi un altro problema: le palestre sono famose per ospitare batteri, lieviti e funghi che causano infezioni superficiali della pelle. L'allenamento probabilmente aumenta la tua esposizione microbica attraverso gli strumenti da palestra, i traumi diretti ai tatuaggi e l'estremo allungamento dei muscoli, che potrebbe teoricamente deformare un tatuaggio.
Questo non vuol dire che dovresti smettere totalmente di esercitare, ma fare una pausa potrebbe farti bene. E poi ovviamente è molto importante riflettere su dove si trova il disegno: se è su braccia o mani, puoi allenare le gambe, se è su schiena o petto, ti devi astenere da corse o attività aerobica e concentrarti su gambe e braccia. Se invece è su gambe e piedi, pensa alle braccia e agli addominali. Insomma, non sovraccaricare la zona muscolare sotto il tuo tatuaggio, mantienilo coperto e lavalo sempre molto bene dopo lo sport.
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