Capire se ci sono tarli nel legno è il primo passo per rendersi conto dell’entità del problema e valutare come intervenire per eliminarli prima che il mobile, l’oggetto o le superfici possano subire seri danni.
Come arrivano i tarli
I tarli sono insetti xilofagi, che mangiano, cioè, il legno e se ne nutrono. Tra le cause che li fanno sviluppare, possono esserci l'umidità e il buio.
In genere, la femmina depone le uova nei mobili di legno: nasce la larva e scava una galleria per uscire dal legno trasformandosi in crisalide e in insetto.
Legno che non viene attaccato dai tarli
In linea di massima, il legno di abete, castagno, larice, rovere, pino, olmo, tendono a non essere attaccati dai tarli, mentre il legno di ciliegio, noce e in generale gli alberi da frutto sono più soggetti a essere attaccati dai tarli.
Come capire se ci sono i tarli nel legno: 5 indizi
Ecco i campanelli d'allarme che possono indicare la presenza di tarli nel legno:
1) Polvere di legno sui mobili e sul pavimento;
2) Fori sulle superfici. In linea di massima, se i bordi dei buchi sono precisi, allora probabilmente i tarli ci sono ancora; se, invece, i bordi presentano imperfezioni e irregolarità e zone scure, allora probabilmente i tarli non sono più nel legno, ma non pensare di essere al riparo e cerca di controllare tutte le superfici con attenzione, anche perché alcuni buchi potrebbero essere vecchi, altri potrebbero indicare la presenza dei tarli;
3) Gallerie nel legno che puoi notare se fai dei lavori sui mobili e ne vedi una sezione;
4) Legno che cede e si mostra friabile e fragile;
5) Rumore: potresti sentirlo.
Come eliminare e prevenire i tarli
Per sapere come trattare i tarli fai da te, clicca qui e leggi l'articolo dedicato al tema, con i trucchi per prevenirli e i consigli su cosa fare dopo il trattamento.
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