Come coltivare il melograno? La coltivazione è abbastanza facile: se decidi di avviarla, avrai nell’orto o nel giardino i suoi frutti (balauste) che dovresti raccogliere in autunno, intorno al terzo-quarto anno, anche per venti-trenta anni circa.
Il nome scientifico è Punica granatum. Le varietà possono distinguersi anche per il colore dei grani, dal bianco al rosso acceso, e per il sapore più o meno acidulo (dolce, acido, agrodolce).
Le melagrane hanno numerose proprietà: se vuoi approfondirle, leggi qui.
E sul balcone? Puoi cominciare a coltivare il melograno nano in vaso, con i frutti non commestibili, ma ornamentali e decorativi che colorano il tuo angolo verde.
Come coltivare il melograno: 8 consigli utili
1) La coltivazione può riuscire in qualsiasi tipo di terreno, ma è meglio che sia drenante ovvero che non trattenga l’acqua e non favorisca, quindi, la formazione di ristagni idrici che possono danneggiare l’albero;
2) Concima il terreno con un prodotto organico;
3) Prevedi di piantare il tuo melograno in un punto soleggiato;
4) Valuta anche che la posizione sia riparata se abiti in una zona con un inverno freddo;
5) Per iniziare a coltivare il melograno, metti a dimora la piantina in autunno o a fine inverno-primavera dopo le gelate;
6) Se vuoi piantare più alberelli, lascia tre-quattro metri di spazio tra l’uno e l’altro e 6 metri circa tra le file;
7) Sostieni gli esemplari giovani con dei tutori;
8) Annaffia soprattutto nella stagione estiva. In generale, attenzione agli eccessi di umidità che possono far spaccare i frutti;
9) Per coltivare il melograno, puoi concimarlo una volta all’anno.
Condividi