I bambini amano stare con i coetanei qualunque sia la loro provenienza. Ciò che conta è condividere esperienze di gioco e di conoscenza.
Ma come educare i bambini all'accoglienza? Tutto parte da come gli adulti che li circondano reagiscono alla diversità, a cominciare dalle figure presenti nell’ambiente scolastico e familiare.
Sono delle spugne, osservano e prendono esempio dagli adulti di riferimento: per questo bisogna indirizzarli alla cultura dell’accoglienza fin da piccoli. Perché l’incontro con il diverso, la conoscenza delle sue tradizioni e del suo atteggiamento verso il mondo e stile di vita è arricchimento.
I bimbi di altre nazionalità hanno una loro storia ed è bello che i piccoli si incuriosiscano in merito alle origini dei loro compagni. In questo modo si crea un’atmosfera serena e rassicurante in quanto tutti hanno bisogno di attenzione e coinvolgimento e per questo è necessario prendere in considerazione la loro originalità e unicità, dando ascolto ai loro bisogni e desideri.
I piccoli, osservando le attenzioni che gli adulti riservano anche al bambino arrivato da poco nel nostro Paese, avranno la sensibilità di comprenderlo e di coinvolgerlo creando con lui un rapporto di fiducia e di dialogo. Dopo i primi approcci, saranno i piccoli stessi a voler organizzare qualcosa in gruppo, magari a casa di uno di loro, per lanciare il messaggio che siamo tutti "diversi" e speciali.
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