I bambini quando si trovano in famiglia si sento in piena libertà e spesso decidono di avere ragione su tutto. La testardaggine può essere comune intorno ai due anni quando iniziano a non sopporare i no dei genitori, o anche in adolescenza quando i figli si sentono adulti pur non essendolo ancora. Ma può essere anche una caratteristica della personalità del bambino di qualunque età.
Come fare a gestire un bambino ostinato?
- Stimolare il bambino ad aprirsi e a esprimere verbalmente stress o frustrazioni.
- Cercare di non alzare la voce: usare un tono autorevole senza alzare i toni.
- Lasciare che scarichi la vivacità ad un parco o all’aria aperta o in una piscina gonfiabile sistemata in tarrazza.
- Organizzare dei giochi creativi in cui possa sfruttare la propria manualità e lavorare sulla concentrazione.
- Quando non si comporta secondo le regole comuni e familiari bisogna riprenderlo, sì, ma quando invece si comporta in modo corretto superando le nostre aspettative, è bene elogiarlo per rinforzare la sua autostima e rasserenarlo.
- Se sta per compiere un guaio, cercare di distrarlo e concentrarlo su altro prima che possa commettere l’azione.
- Educarlo alla gentilezza e al rispetto dell’altro con l’esempio.
- Non usare castighi o punizioni sarebbe controproducente. il bimbo ostinato ha una buona resistenza e sareste voi a perdere la battaglia e a causarvi stress inutile.
- Spiegare che quel tipo di comportamento darà luogo a una determinata conseguenza: in questo caso non venire meno alla parola in nessuna occasione. Altrimenti il bimbo penserà che può, comunque, prendervi sulla stanchezza.
- Stabilire rituali quotidiani e settimanali, in modo che il bimbo sappia che cosa succederà. Aiuterà ad evitare che un suo atteggiamento o la sua ostinazione scombussoli i suddetti riti.
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