PULIZIE

Come lavare il bucato dei bambini

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Come lavare il bucato dei bambini per avere il pulito perfetto senza rovinare i capi e rispettando anche la sensibilità della pelle dei più piccoli?

Non sono mai stata una perfetta donna di casa: non lo ero prima di diventare mamma e non lo sono nemmeno adesso che ho la giornata scandita dagli impegni delle mie figlie.

Ho imparato con il tempo a capire cosa potesse o non potesse diventare per noi una buona abitudine, vedi per esempio togliere le scarpe entrando in casa ma non sono mai stata fissata con il pulito a tutti i costi.

Siamo umane, abbiamo un milione di cose da fare e la perfezione non esiste. Quindi faccio quello che posso per garantire alla mia famiglia una vita serena, felice e se a volte la casa non è esattamente come dovrebbe pazienza, lo sarà un’altra volta.

Una cosa però è sicuramente cambiata da quando sono diventata mamma: il mio modo di fare il bucato.

Prima di allora avevo una piccola lavatrice da 7 kg, nella quale quando mi ricordavo buttavo i miei capi da giovane single, scegliendo il detersivo a seconda delle offerte.

Quando invece ho iniziato a lavare pagliaccetti e tutine, mi sono resa conto che dovevo prestare maggiore attenzione al mio bucato: sia per gli ingredienti contenuti nei prodotti che poi sarebbero andati a contatto con la pelle delle mie figlie, sia per i tessuti dei capi delle bambine, spesso delicati e da proteggere.

Volevo evitare loro irritazioni della loro pelle e rapide archiviazioni di tutine.

Come lavare il bucato dei bambini quindi, per avere il pulito perfetto senza rovinare i capi e rispettando anche la sensibilità della pelle dei più piccoli?

La prima regola per avere un bucato perfetto sarebbe quella di non sovraccaricare la lavatrice, ma questo non diciamolo a mio marito che mi accusa sempre di riempire troppo la nostra lavatrice da 12 kg.

Io sono dell’idea che se la lavatrice sopporta 12 kg, 12 kg di capi posso lavare; fosse per lui invece sarebbe meglio metterne 6. Facciamo che andiamo di via di mezzo, dai.

Poi occorre utilizzare prodotti ad hoc.

 

 

Quando anni fa mi sono chiesta quale fossero i detersivi migliori per il lavaggio dei capi delle bambine, in mio soccorso arrivarono amiche più esperte e scoprii che Bio Presto Baby e Vernel Carezza Delicata, erano la scelta ideale per la cura del bucato dei bambini, biancheria inclusa.

Entrambi i prodotti sono pensati per prendersi cura dei capi dei più piccoli, senza rinunciare all’efficacia pulente e alla morbidezza.

Tra l’altro sia Bio Presto che Vernel erano già entrati a casa mia diverse volte perché sono prodotti che regalano brillantezza, freschezza e morbidezza ad un prezzo super competitivo; quindi fui super felice di scoprire che potevo continuare a sceglierli, rispettando anche la pelle delle mie bambine.

Bio Presto Baby è un detersivo ipoallergenico, testato sotto controllo pediatrico, che assicura la rimozione delle macchie, senza lasciare residui sui tessuti.

Chi ha dei bambini molto piccoli sa che le macchie della pappa (e non solo) spesso sono difficilissime da togliere. Invece Bio Presto Baby, che può essere usato sia in lavatrice che a mano, riesce a far sparire tutte le macchie, anche le più tenaci.

In aggiunta, per ammorbidire i capi dei bambini, che hanno una pelle delicata e che necessitano quindi di ingredienti che ne rispettino la flora batterica naturale, ho iniziato a usare Vernel Carezza Delicata, che a differenza dell’ammorbidente tradizionale, ha una formula più delicata e non contiene i principali ingredienti allergizzanti legati al profumo.

 

 

Alla sua formulazione ipoallergenica, è stata conferita la certificazione ECARF, da parte dell’European Centre for Allergy Research Foundation.

Per quanto riguarda i cicli di lavaggio io resto spesso sui 30 gradi, massimo 40, e scelgo programmi delicati che rispettino i tessuti. Lavare ad alte temperature è sconsigliabile sia dal punto di vista del risparmio energetico sia sul piano economico. Si possono ottenere grandi risultati anche a 30° o 40°, con il prodotto giusto.

Infine, amo stendere i miei panni al sole (quando possibile) certa che i raggi solari possano aiutare a disinfettare naturalmente il mio bucato. Sarà anche un retaggio di vecchie credenze della nonna, ma per chi ha la fortuna di non abitare in città, io continuo a credere che faccia la differenza.

Un'ultima cosa che faccio sempre quando compro qualcosa di nuovo per le bambine è quella di fare un lavaggio prima di farglielo indossare, perché possono essere riscontrate tracce di sostanze potenzialmente nocive e quindi è importante che queste non vadano a contatto con la pelle e le vie respiratorie del bambino.

E voi? Avete trucchi particolari per lavare il bucato dei bambini?

 

Serena: Mamma dal primo sguardo

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