Pulire i funghi porcini è il primo passo per preparare le nostre ricette che, con l’ingrediente del bosco, diventano molto prelibate.
Questi funghi, infatti, hanno un sapore delicato e ricco. Sono buoni per cucinare il classico risotto o le tagliatelle, accompagnano la carne, sono ottimi anche gustati da soli o in abbinamento con le patate. Insomma, una volta puliti i porcini, portiamo in tavola dei piatti davvero gustosi e invitanti, a partire dal caratteristico profumo.
Come pulire i funghi porcini: cosa ti serve
- Straccio o tovagliolo;
- Coltellino;
- Spazzolino.
Come pulire i funghi porcini prima di arrivare in cucina
Se tu stesso vai in cerca di funghi, già al momento della raccolta, fai una prima pulita dei porcini rimuovendo il grosso della terra e le foglie. Inoltre dedicati a un primo controllo, per non inserire nel cestino esemplari molto rovinati e larve.
Come pulire i funghi porcini per le nostre ricette
Taglia un po’ l’area terrosa alla base del gambo. Con attenzione, precisione e delicatezza, sfrega i funghi porcini con un coltello e/o uno spazzolino in modo da togliere la terra e le foglie. Per la pulizia, passali anche con uno straccio o un tovagliolo umido.
In genere, i funghi porcini non si lavano, anche per mantenerne pienamente il sapore. Se preferisci comunque il passaggio con l’acqua o li ritieni sporchi, procedi con accortezza.
Quindi, incidendo il gambo e il cappello, verifica che non ci siano larve e vermi e dai un’occhiata generale al fungo per vedere in che condizioni è.
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