La pigmentazione della cute e il gusto personale non sono l’unico aspetto da considerare quando scegli un profumo. Può sembrare banale, ma le fragranze sono come un vestito, vanno sapute indossare. Se non ti senti a tuo agio, se non riesci a essere naturalezza appariranno come una nota stonata.
Come si sceglie? Prima di tutto non provare più di tre profumi la volta. Il naso perde la capacità di distinguere e valutare correttamente la fragranza. Tanto più che, per avere la vera impressione dell'effetto che produrrà, dovresti aspettare 10 minuti.
Il cibo influisce sulla scelta del tuo profumo. Se provi un profumo dopo aver mangiato un piatto a base di aglio o molto piccante, non sentirai molto l'odore perché la tua pelle sarà satura. Ti conviene quindi testarlo la mattina, lontano dai pasti. E poi sono importanti anche la temperatura esterna e l'umidità.
La famiglia delle fragranze orientali o ambrate si distingue per una miscela di sensualità e calore. Muschio e vaniglia, patchouli, palissandro… lasciano una scia profumata, molto riconoscibile. La famiglia delle fragranze floreali ha, come suggerisce il nome, il fiore per il suo tema preferito: rosa, mughetto, narciso, iris, gelsomino... mentre la famiglia delle fragranze agrumate segnala la presenza di agrumi come arancia, limone, bergamotto... Poi ci sono quelle cipriate, basate su accordi di muschio di quercia, patchouli, fiori bianchi. Sono profumi ricchi, tenaci e voluttuosi.
Che tipo sei? Dipende tutto da te. Non c’è un consiglio universale. Ciò che conta è sentirsi bene.
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