Lavorare come fisioterapista permette di entrare in contatto con le persone, per poterle aiutare a stare meglio di fronte a patologie più o meno gravi. Chi è il professionista e qual è la legge che regola questa professione, anche per quello che riguarda la sua formazione? Ecco tutto quello che devi sapere in merito.
Il fisioterapista è un operatore sanitario a tutti gli effetti, che deve avere un diploma universitario abilitante. Può lavorare in modo autonomo oppure collaborare con altre figure sanitaria. Il suo scopo è quello di prevenire, curare e occuparsi della riabilitazione in tutte le zone del corpo che prevedono la mobilità degli arti, superiori e inferiori. Per poter diventare fisioterapista bisogna iscriversi all'università e conseguire un diploma di laurea della durata di tre anni, con esame di stato abilitante per poter esercitare la professione, dopo la discussione della tesi, ovviamente.
Per poter accedere alla facoltà di Fisioterapia, bisogna superare il test di ingresso all'università, in concomitanza con gli altri esami di accesso alle professioni sanitari. Dovrai prepararti su argomenti relativi alla biologia, alla fisica, alla matematica, alla chimica, ma ci saranno anche domande con risposte a crocette di logica e anche di cultura generale. In poco tempo, ecco venir fuori le graduatorie che stabiliranno quali candidati potranno accedere o meno ai corsi di laurea, che di solito iniziano nel mese di ottobre, dopo il test di ingresso che si svolge a settembre.
I fisioterapisti possono lavorare presso studi privati insieme ad altri professionisti oppure da soli, come liberi professionisti in ambulatori privati oppure insieme ad altri operatori sanitari che possano aiutarli nel trattamento del paziente a 360 gradi. Possono anche essere dipendenti pubblici in centri privati o in società sportive, ma anche diventare fisioterapisti sportivi, quindi al seguito di squadre e team, per il benessere degli sportivi.
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