Se lavorare con gli animali è la tua passione e ti stai chiedendo come si diventa veterinario, devi sapere che il percorso formativo è abbastanza lungo. Proprio come accade per i medici e i chirurghi, anche i medici veterinari devono avere una laurea e devono anche fare dei tirocini. Senza dimenticare che, per poter operare, devono superare l'Esame di Stato previsto, per poter così entrare a far parte dell'Ordine dei medici veterinari. Ma andiamo con ordine.
Per poter lavorare con gli animali, prendersi cura di loro, consigliare la giusta alimentazione, bisogna diventare medico veterinario. E per diventare veterinario bisogna avere la laurea magistrale a ciclo unico in Medicina veterinaria. Il corso di laurea dura 5 anni, durante i quali gli aspiranti medici degli animali imparano tutto quello che c'è da sapere in merito alla loro salute, specializzandosi poi in piccoli o grandi animali (i primi sono quelli da compagnia, mentre i secondi quelli da allevamento). Prima di iniziare gli studi, però, bisogna superare il test di ammissione, non sempre semplicissimo, anche perché i candidati ogni anno sono davvero molti.
Dopo la laurea magistrale, il percorso non finisce qui: non si può subito lavorare come medico veterinario, ma bisogna superare l'Esame di Stato che dà l'abilitazione alla pratica della professione. Il praticantato non è obbligatorio, ma è altamente consigliato anche durante gli anni di studi universitari, per are pratica e capire in cosa consiste realmente il lavoro. Dopo aver superato anche questo scoglio, è obbligatoria l'iscrizione all’Ordine veterinario della Fnovi (Federazione nazionale ordini veterinari italiani).
Conseguiti tutti questi step, i medici veterinari possono lavorare in studi privati da dipendenti o con partita IVA oppure aprire uno studio proprio o lavorare come freelance. Oppure si può accedere a cariche pubbliche, diventando magari veterinari all'Asl o responsabili medici dei canili territoriali.
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