La festa dei morti è il giorno di commemorazione dei defunti. Si celebra generalmente il 2 novembre, subito dopo Halloween (31 ottobre e che significa "All Holy's Eve", cioè "Vigilia di Ognissanti"), che è una ricorrenza pagana, e il primo di novembre, che invece per la religione cattolica è Tutti i Santi, Ognissanti o il giorno dei santi.
È un'occasione solenne, con pochi festeggiamenti reali. Di solito, le persone visitano le tombe dei loro cari defunti. È comune accendere candele, lasciare offerte, soprattutto un piatto speciale dedicato alla persona cara scomparsa, pregare e suonare musica. Gli altari privati sono costruiti come punti focali per piccole osservanze religiose. Piccole feste, o risvegli, possono essere tenute insieme alle festività. In alcune regioni d'Italia, per esempio, tra il 1° e il 2 novembre, si usa ancora mettere in cucina un vaso di acqua fresca perché i morti possano dissetarsi.
Spiegare al bambino la festa dei morti vuol dire spiegargli che cos'è la morte. Non è facile. Probabilmente il piccolo avrà molte domande. Il consiglio è quello di rispondere, senza complicare la questione, ma evitando di mentire. Può essere l'occasione di parlare dei nonni che non ci sono più e magari portali al cimitero.
Sicuramente potrebbe essere un'idea per rendere la giornata meno triste, concentrarsi sul cibo tipico della tradizione, come i biscotti le "ossa dei morti" o il pane dei morti. Qual è la cosa importante? I bambini devono imparare che la morte fa parte della vita e a non a vere paura dei morti. Non deve quindi essere un tabù e, ovviamente, devono poter chiedere quello che vogliono senza timori in ogni momento dell'anno.
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