In autobus solitamente l'accesso ai cani è consentito nella parte posteriore, e nel primo o ultimo vagone di trenini e metropolitana, naturalmente con guinzaglio e museruola. Non sono ammessi più di 2 cani a vettura, almeno in teoria. Il gatto deve stare invece negli appositi trasportini. Per il cane o gatto deve essere pagato il biglietto a normale tariffa urbana o extraurbana.
Per quanto riguarda il treno in Italia è consentito il trasporto di cani purché si seguano una serie di semplici regole. Per gli animali di piccole dimensioni, in via generale, il trasporto è gratuito se custoditi in appositi contenitori di dimensioni non superiori a 70x50x30. Nei treni a scompartimento, i cani di piccola taglia possono viaggiare liberamente accanto ai loro proprietari, ma devono essere sempre sorvegliati con attenzione.
I cani di grossa taglia, invece, sono ammessi solo se non recano disturbo e sono tenuti al guinzaglio e con museruola, altrimenti, oltre al pagamento del biglietto ridotto, è necessario prenotare l'intero scompartimento. Inoltre, pagando un biglietto ridotto del 40% e con una tassa di disinfestazione, Fido può persino accomodarsi nelle vetture letto. I cani di media e grossa taglia non sono invece accettati sui "Pendolini" per mancanza di spazio.
Quasi nessun problema invece sulle navi: basta avere a portata di mano il certificato di buona salute della bestia. Su alcune imbarcazioni esistono apposite gabbie o "canili di bordo", dove è obbligatorio rinchiudere i cani di grossa taglia, mentre se è di piccola taglia può passeggiare tranquillamente sul ponte, tenuto al guinzaglio e dormire in cabina (prenotata per intero).
Tornando sulla terraferma, va detto che il tassista non è obbligato ad accettare il cane a bordo della vettura. Tuttavia quasi tutti i tassisti accettano sulle proprie auto i cani e gli altri animali di piccola taglia.
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