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Una passione da coltivare
Musicisti si nasce o si diventa? Forse non tutti i bambini sono dei potenziali Mozart, ma senza dubbio la musicalità si sviluppa fin dai primi mesi di vita. Ecco quindi che l’educazione alla musica nella primissima infanzia è importante per creare i musicisti di domani.
La musica svolge poi un ruolo fondamentale nello sviluppo globale del bambino, agisce sugli stati d’animo più profondi e sulle emozioni, è nutrimento della mente e dello spirito, ma anche divertimento, gioco, stimolo per sviluppare le potenzialità espressive e creative della persona.
Come in qualsiasi processo di apprendimento risulta fondamentale quanto naturale una lunga fase iniziale di ascolto: il bambino sta assorbendo le informazioni, le sta elaborando con l'obiettivo di "uscire allo scoperto" quando si sentirà pronto a farlo. Un processo del tutto simile all’apprendimento verbale.
Educare alla musica
Già nei primissimi mesi di vita, il bambino è sensibile agli stimoli sonori e musicali dell’ambiente; distingue e riconosce le voci più familiari e si tranquillizza ascoltando la voce della madre. Ben presto inizia a mostrare interesse per gli oggetti che emettono suoni e dopo i 4-6 mesi inizia a produrre le prime lallazioni che ama ripetere quando dialoga con un adulto.
Ecco che tra i 10-12 mesi avviene il vero salto, ora il bimbo è in grado di riprodurre e imitare suoni semplici con i quali crea ritmi e brevi sequenze; inizia a parlare nella lingua materna, differenziando parlato e canto e mostra preferenze rispetto alla musica che ascolta.
Anche perché un ambiente musicalmente stimolante, dove i genitori propongono al bambino di giocare con la voce e con i suoni, rafforza il legame affettivo all’interno della famiglia ed è terreno favorevole nel quale si possono sviluppare le esperienze musicali successive.
I primi corsi di musica
Dopo i 3-4 anni scatta la voglia di iscrivere i nostri bimbi ai primi corsi di musica. Attenzione però a non forzare la mano, la musica in questa fase deve essere esperimento e gioco e soprattutto una scelta libera del bambino, senza obblighi o costrizioni.
Ottimi sono i corsi propedeutici alla musica, pensati proprio per i bambini tra i 3 e i 5 anni, voce e ritmo diventano la base naturale per esperimenti sonori che assomigliano molto a dei giochi, se in questa fase il bimbo dimostra un piacere naturale, una propensione, lo stimolo e il divertimento di cimentarsi con la musica, potremo pensare col tempo di intraprendere anche lo studio di uno strumento.
Una scelta che dovrà essere fatta in base alle preferenze e anche alle caratteristiche fisiche e caratteriali del bimbo. La scelta dello strumento giusto sarà la base del successo della ‘carriera’ musicale di nostro figlio. Niente pressioni quindi, il bimbo dovrà avvicinarsi alla musica nel modo il più possibile spontaneo e divertito. Solo in questo modo imparerà ad amare fino in fondo la musica.
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