Quante volte hai atteso che l’olio della frittura si raffreddasse e poi lo hai semplicemente buttato nello scarico della cucina o nel wc. È un grave errore, perché può intasare e danneggiare l'impianto idraulico e, se viene versato all'esterno per terra, può causare problemi alla fauna selvatica.
Puoi conservare l'olio da cucina per riutilizzarlo in seguito, ma se è troppo vecchio, ci sono alcuni modi semplici e sicuri per sbarazzartene.
Riutilizza l'olio da cucina
Se prevedi di friggere presto o friggere i cibi regolarmente, puoi conservare l'olio da cucina per riutilizzarlo. Per prima cosa, devi filtrare l'olio attraverso un filtro da caffè o diversi strati di garza per rimuovere eventuali particelle e briciole. Quindi, versalo in un contenitore ermetico e conservalo in un luogo buio fino al momento dell'uso. Questo procedimento si può ripetere massimo due volte.
Versalo in un contenitore apposito
Per gestire in modo corretto il riciclo e lo smaltimento dell’olio esausto è fondamentale depositarlo in appositi contenitori e consegnarli alle aziende raccoglitrici autorizzate iscritte al CONOE (Consorzio nazionale di raccolta e trattamento degli oli e dei grassi vegetali ed animali esausti) ed alle aziende raccoglitrici autorizzate iscritte al CONOU (Consorzio nazionale per la gestione, raccolta e trattamento degli oli minerali usati). Consulta il centro di raccolta del tuo Comune.
Come si può riciclare
Potresti non saperlo, ma l’olio vegetale può avere una nuova e preziosa vita, se lo ricicliamo. Può essere:
- trasformato in eco-combustibile con un impatto meno inquinante del comune petrolio, come ad esempio il biodiesel utilizzato per stufe o caminetti;
- sfruttato per realizzare mangime per animali da fattoria;
- utilizzato come ingrediente per realizzare creme, saponette e lubrificanti vegetali;
- impiegato come ottimo distaccante per il campo edilizio.
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