INGREDIENTI E CURIOSITÀ

Cos'è il ciauscolo e come usarlo in cucina

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Tutto quello che dobbiamo sapere per gustarci un ottimo ciauscolo

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Il ciauscolo è un insaccato IGP (Indicazione Geografica Protetta per le varietà prodotte nelle province di Ancona, Ascoli Piceno e Macerata) tipico delle Marche. Non è un semplice salame: la sua consistenza e il suo sapore lo rendono unico in tutto il panorama gastronomico nazionale. Scopriamo insieme cos'è il ciauscolo e come possiamo usarlo in cucina: non si mangia solo da "crudo", con crostini e formaggi. I suoi impieghi possono essere anche molto diversi.

Cos'è il ciauscolo

Il ciauscolo è un particolare insaccato marchigiano, che si ottiene lavorando tramite macinatura diverse parti del maiale (spalla, pancetta, lombo, lardo, prosciutto e tagli minori), che deve essere per forza di origini italiane e pesare almeno 150 kg. La sua storia è molto antica. Oltre alla carne di maiale, che va macinata almeno tre volte, tra gli ingredienti che ne conferiscono il tradizionale sapore troviamo vino bianco, finocchietto, aglio, pepe.

L'insaccato è contenuto in un budello naturale per ottenere la classica forma cilindrica. Prima di essere consumato, deve stagionare per almeno 15 giorni. È definito anche salame spalmabile, per la sua consistenza morbida.

Come si usa il ciauscolo in cucina

Il consumo tradizionale di questo insaccato prevede di accompagnarlo a crostini di pane, piadine sfogliate marchigiane, formaggio: ovviamente dopo aver tolto il budello. Possiamo anche creare delle bruschette con lo stracchino, da passare un attimo al forno per far insaporire gli ingredienti insieme. Oppure si può tagliare a dadini e preparare degli spiedini, con pezzi di pecorino e olive: il finger food ideale per l’aperitivo.

Famosissima anche la pasta con il ciauscolo: l'insaccato si fa sciogliere in padella con uno spicchio d'aglio, per poi farlo saltare con la pasta scolata al dente. C'è anche chi lo usa per preparare una ghiotta lasagna: al posto della carne e in accompagnamento allo stracchino, diventa un primo piatto completo da leccarsi i baffi.

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