Il vino è davvero uno dei piaceri della tavola, ma non tutto è di qualità e non sempre è buono. Può andare a male? La risposta è sì, ma vale la pena ricordare che il vino non si "rovina" allo stesso modo del cibo. Fondamentalmente, gli alimenti vanno a male quando i batteri patogeni (dannosi) causano il decadimento. Nel vino, invece, l'alcol impedisce in primo luogo la formazione o la crescita di questo tipo di batteri. Quindi, quando diciamo che il vino è "andato a male", significa semplicemente "non ha più un buon sapore”.
Nella maggior parte dei casi, il vino va a male perché è aperto da troppo tempo. Ciò è dovuto principalmente a due motivi: esposizione all'ossigeno e batteri non patogeni, che provocano cambiamenti chimici nel vino, un processo noto come ossidazione. Questo può far perdere al vino la sua vivacità, colore e sapore. Anche la presenza di batteri dell'acido acetico contribuisce al deterioramento.
Come capire se il vino è andato a male
Il modo migliore per dire che il tuo vino è andato a male è annusarlo. Come accennato in precedenza, se il vino è andato a male, il suo odore sarà probabilmente simile all'aceto, grazie all'acido acetico. Se non sei in grado di rilevare un odore insolito, puoi anche usare le tue papille gustative, anche se potrebbe essere un'esperienza spiacevole. Fai poi attenzione a questi segnali:
- Il vino rosso ha un sapore dolce.
- Il tappo viene leggermente spinto fuori dalla bottiglia. Questo è un segno che il vino si è surriscaldato e si è espanso all'interno della bottiglia.
- Il vino è di colore marroncino.
- Rilevi sapori astringenti o chimici.
- Ha un sapore frizzante, ma non è uno spumante. Un vino fermo frizzante o effervescente ha subito una seconda fermentazione dopo l'imbottigliamento e non dovrebbe essere gustato.
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