La polenta, originaria del Nord Italia, è un piatto apprezzato nelle cucine di tutto il mondo. Ha un colore giallo intenso, simile al tuorlo, e un sapore leggermente dolce, ma ne esiste anche una qualità bianca, dal gusto molto più delicato. Può essere cotta per ottenere una consistenza cremosa e densa, oppure lasciata rapprendere e poi tagliata a fette. Servila al posto della pasta, del riso o delle patate.
Come si prepara?
La polenta tradizionale può richiedere fino a 50 minuti di cottura, a seconda della grana. Ci sono più opinioni su come cucinare la polenta nel modo "corretto" di quanti siano i suoi grani in un pacchetto, ma in genere viene cotta in acqua bollente o latte. Ci vuole fino a un'ora perché l'amido si scomponga in una consistenza liscia e, cosa importante, richiede di essere mescolata regolarmente. La scelta più comoda prevede l’utilizzo di tegame di rame elettrificato.
La polenta a cottura rapida o istantanea richiede solo pochi minuti di preparazione, in quanto è parzialmente cotta, ma i puristi potrebbero storcere il naso di fronte a questa scorciatoia. È disponibile anche già pronta, in panetti o blocchi, per essere affettata e riscaldata.
Come si può consumare
- La polenta pronta si presenta per essere tagliata in chips, che possono poi essere cotte al forno.
- Può essere grigliata o fritta, da accompagnare a composte salate o al lardo.
- Prova a usare la polenta istantanea come base semi-solida. Cuocila velocemente, quindi stendila su una teglia da forno in uno strato spesso 2-3 cm. Guarnisci con salsiccia e formaggio, erbe fresche o funghi saltati. Ottima anche con i brasati.
Come si conserva
La polenta si può conservare in un contenitore ermetico, in un luogo fresco e asciutto. Puoi metterla in frigorifero per un massimo di tre giorni. Per congelare, avvolgila in pellicola trasparente o carta stagnola, oppure mettila in un contenitore adatto al congelatore. Può durare tre mesi senza comprometterne la qualità.
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