Le bacche di ginepro sono un utile ingrediente in cucina, che non usiamo mai abbastanza. Stiamo parlando di una pianta che con le sue bacche ci offre una spezia solitamente usata per preparare la selvaggina o la carne in generale. Ma le bacche di ginepro si possono usare anche per la realizzazione di tè, tisane, infusi, decotti. In cucina, in realtà, questo ingrediente si può usare in tante ricette uniche, che possono contare sul suo aroma inconfondibile. Scopriamo, allora, insieme come si mangiano le bacche di ginepro.
Le bacche della pianta di Juneprus si usano spesso nelle ricette tradizionali della nostra enogastronomia: si utilizzano da tempi antichi ed erano considerate dei sostituti del pepe. Le bacche di questa pianta sono molto simili ai mirtilli selvatici, perché la forma e il colore sono gli stessi. Si possono conservare in un barattolo a chiusura ermetica per diversi mesi, ma si possono anche essiccare. In cucina si possono lasciare intere oppure si possono mettere nelle preparazioni tritate o schiacciate, in base all'aroma di ginepro che vogliamo rilasciare nel piatto.
Nei primi piatti si possono usare le bacche per preparare risotti e zuppe, per avere brodi più aromatici o vellutate dal sapore più intenso. Anche se spesso, quando pensiamo a questo ingrediente, ci vengono in mente principalmente i secondi piatti di carne, in particolare se selvaggina. Le bacche di ginepro si possono usare per preparare lo spezzatino, per un'anatra dal sapore intenso, per uno stufato di cinghiale o anche per aromatizzare il prosciutto. Inoltre, possono essere utili per i nostri contorni, come le patate al forno al sapore di ginepro o il cavolo. E persino i secondi piatti di pesce possono essere resi indimenticabili da questo aroma, in particolare se preparati al cartoccio.
Infine, non mancano ricette più all'avanguardia che propongono questo prodotto della natura in dolci e dessert: si può fare una confettura per preparare delle crostate o si possono preparare dei biscotti speziati.
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