Alzi la mano chi ama la pizza al tegamino, anche chiamata pizza al padellino. Si tratta di una specialità gastronomica originaria della città di Torino. Il gusto è eccezionale, ma si differenzia un po' dalla classica pizza napoletana che siamo abituati a portare sulle nostre tavole. C'è chi dice che l'abbia inventata un pizzaiolo torinese che voleva accorciare i tempi di realizzazione dei suoi piatti. Altri, invece, indicano famiglie toscane che abitavano in città solitamente abituate a preparare la pizza al tegamino, dopo aver mangiato la farinata di ceci.
Ma quali sono le differenze con la "normale" pizza?
- la pizza al tegamino ha un impasto a doppia lievitazione, che la rende leggermente più alta rispetto alla tradizionale pizza
- si cuoce in forno dentro una padella molto piccola o un piccolo tegame in alluminio o in ferro, ovviamente antiaderente, con un filo d’olio extravergine di oliva alla base
- il disco della pizza ha un diametro compreso tra i 20 e i 25 centimetri, quindi anche il padellino deve avere per forza queste dimensioni
- l'impasto viene condito con pomodoro e poi lasciato riposare fino al momento di andare in forno, anche per 24 ore così lievita ancora un po'
- prima di metterlo in forno si aggiungono mozzarella, origano e altri ingredienti a piacere, anche se nella tradizione non è previsto altro
- l'effetto finale è morbido e friabile, proprio grazie alla doppia lievitazione e al metodo di cottura che è unico nel suo genere
La pizza al tegamino tradizionale si può trovare alla marinara e margherita, ma oggi ci sono anche altre varianti con più mozzarella e anche con altri ghiotti ingredienti. Questa prelibatezza si trova quasi solo a Torino e fuori dalla regione Piemonte non la conosce quasi nessuno. In Campania una variante simile è la pizza al mattone o pizza nel ruoto.
Condividi