La festa del papà si avvicina e se per il 19 marzo lo vogliamo deliziare con un pranzo o una cena da leccarsi i baffi, grande attenzione va data al dessert finale, che non deve essere solo goloso, ma anche risultare a tema con il menù previsto e, ovviamente, anche con la giornata. Per nostra fortuna, la lista dei dolci per la festa del papà ci mostra una ricca rosa di opzioni fra cui scegliere, a partire dalle buonissime ricette italiane, che sono divenute famose e copiatissime in ogni parte del mondo.
Di sicuro il dolce più amato e replicato per il 19 marzo sono le zeppole di San Giuseppe, ma andando in giro per la nostra bella penisola c'è solo l'imbarazzo della scelta su quali ricette tipiche regionali portare in tavola come fine pasto. Di seguito e nella gallery in alto, 5 dessert da provare.
Frittelle di riso
Ingredienti
- 150 gr riso arborio
- 500 ml di latte
- 30 gr zucchero
- 1 arancia (scorza)
- 1limone (scorza)
- 1 pizzico sale
- 2 uova
- 40 gr burro
- 100 gr farina
- 2 cucchiaini lievito per dolci
- 60 gr zucchero
- 1 litro olio di semi per friggere
- Zucchero semolato q.b.
Preparazione
Per preparare queste frittelle, inizia a scaldare il latte con la scorza di limone e arancia e un pizzico di sale. Aggiungi il riso, quando il latte bolle e cuoci, mescolando, per 15 / 20 minuti. Otterrai un composto denso e cremoso. Allontana il tegame dai fornelli e lascia raffreddare completamente il tutto.
Nel frattempo, sguscia le uova e dividi i tuorli dagli albumi. Sistema questi ultimi in un recipiente e versa 30 grammi di zucchero. Monta a neve gli albumi e quando il riso sarà cotto, aggiungi i tuorli, il burro ammorbidito a tocchetti e i restanti 30 grammi di zucchero. Poi unisci la farina.
L’ultimo passaggio prevede di aggiungere gli albumi montati, inserendoli un po' alla volta. Con un cucchiaio preleva l’impasto e fallo cadere direttamente nell’olio bollente. Una volta dorato, scolalo e appoggia la pallina su della carta assorbente. Passala subito, ancora calda, nello zucchero semolato, e ripeti l’operazione finché l’impasto non sarà finito.