Quando prepariamo un dolce, spesso troviamo nella lista di ingredienti dei liquori da usare. In pasticceria sono molto frequenti, per dare un tocco in più a creme, impasti, torte, biscotti e molto altro ancora. Alcuni sono comuni e non devono mancare nella nostra dispensa, se siamo soliti preparare spesso dei dessert che li annoverano nella lista degli ingredienti. Altri, invece, sono più particolari e non sempre è facile trovarli. Quali sono i liquori per i dolci più utilizzati in pasticceria?
Di solito i liquori più utilizzati sono anche quelli che non solo si trovano più facilmente nelle nostre dispense, ma anche nei comuni supermercati. Così da non dover girare troppo per drogherie, enoteche ed altri negozio per trovarli. Non solo liquori, ma anche amari e distillati: tanti gli alcolici presenti nelle ricette dolci tradizionali. Si usano per le bagne, per profumare acqua e latte, per creare cioccolatini dal gusto unico.
I liquori base per i dolci sono diversi: ne elenchiamo i più famosi in ordine alfabetico.
- Alchermes (lo troviamo, ad esempio, nella zuppa inglese e in tanti dolci del Centro Italia)
- Amaretto (si usa per preparare torte, ciambelloni, muffin)
- Brandy (molto utilizzato per i dolci, per bagnare gli strati delle torte prima di farcirli con creme di ogni tipo, ma anche per preparare budini e crema pasticcera)
- Cognac (lo troviamo nelle ricette con il cioccolato, come i cioccolatini, e anche nella crema pasticcera)
- Calvados (liquore alla mela)
- Grappa
- Limoncello
- Liquore all’arancia
- Liquore al caffè
- Maraschino (ideale per le torte di mele o pere)
- Rosolio (la bevanda più diffusa nel Rinascimento, si può usare in cucina per dare un sapore più leggero e delicato ai nostri dessert)
- Rum (tipico di ricette di bagne per torte o nel salame di cioccolato, così come nel babà napoletano)
- Sambuca (ideale per insaporire i cioccolatini e i dolci al cucchiaio)
- Vodka
- Whisky
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