Si fa presto a dire latte. In cucina o nei negozi e supermercati possiamo trovarne di tante tipologie. Non solo si possono suddividere in latte di origine animale o di origine vegetale. Anche all'interno di ogni categoria, le suddivisioni ulteriori possono essere anche molte altre. Innanzitutto, prima di scoprire tutti i tipi di latte che esistono, dobbiamo specificare che, per la Legge italiana, l'unico prodotto che si può definire latte, senza altra descrizione, è il latte vaccino.
Il latte vaccino fa parte del gruppo dei latti di origine animale e si può trovare in vendita in tante modalità. Oltre al latte di mucca, possiamo anche trovare il latte di capra, il latte di pecora, il latte di bufala, il latte di asina. Ognuno ha un gusto specifico, valori nutrizionali differenti, così come una diversa digeribilità.
Il latte si può trovare in commercio in diversi modi. Può essere crudo, quindi che non ha subito alterazioni sopra i 40° e con una flora batterica diversa, oppure fresco, che è pastorizzato, invece. Per il latte crudo e solo per quello crudo il liquido ha bisogno di essere sottoposto a trattamento termico entro le 48 ore dalla mungitura. Il latte, poi, può anche essere intero, parzialmente scremato, scremato o UHT, in base alla percentuale di colesterolo e trigliceridi, che è maggiore nel latte intero. Con la scrematura l'acqua viene separata dal grasso tramite centrifugazione, per ottenere il latte scremato o parzialmente scremato. Il latte UHT (Ultra High Temperature), invece, è il latte a lunga conservazione che può essere intero, scremato o parzialmente scremato.
Non dobbiamo poi dimenticare che il latte contiene naturalmente il lattosio. Ne esiste un tipo ad alta digeribilità senza lattosio, chiamato latte HD (High Digestible): può essere fresco o a lunga conservazione ed è più dolce rispetto alle altre tipologie.
Oltre al latte di origine animale, esistono anche altre tipologie, come le bevande vegetali, ideali per chi soffre di intolleranza al lattosio, e il latte di kefir.
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