Le scarcelle di Pasqua sono dei dolcetti buonissimi che arrivano dalla Puglia. Si tratta di uno dei dessert classici del periodo, una ricetta tradizionale che sfrutta ingredienti semplici come le uova, la farina, il latte e l'olio. Sono dolci di pasta frolla aromatizzata con la scorza del limone, dentro i quali vengono messe le uova fatte rassodare, simbolo della Pasqua. La ricetta delle scarcelle pugliesi di Pasqua è davvero semplice da realizzare.
Si possono preparare facilmente e velocemente. La base è davvero ottima e la glassa di albume e zucchero può essere messa oppure no. Ci vanno poi le codette colorate, per dare un tocco di festa ai dolcetti, e, ovviamente, le uova sode, il simbolo della rinascita e della Pasqua per eccellenza. Si possono anche mettere delle piccole uova di cioccolato o le uova bollite colorate dai bambini.
Preparazione
Per prima cosa si prepara l'impasto, versando la farina su una spianatoia, aggiungendo poi il lievito in polvere per dolci e lo zucchero semolato. Aggiungiamo la scorza grattugiata del limone e l'uovo sbattuto. Iniziamo a impastare con le mani, versando l'olio a filo e il latte.
Dovremo ottenere un composto omogeneo, liscio, elastico: formiamo una pallina, da coprire con un panno pulito da cucina, facendo riposare per 30 minuti a temperatura ambiente. Nel frattempo facciamo rassodare le uova in acqua fresca per 9 minuti da quando l'acqua bolle. Teniamole da parte, dopo averle fatte raffreddare, e sgusciamole di più.
Dividiamo l'impasto in 12 pezzi e diamo la forma di un cilindro di 30 cm. Uniamo tre filoni insieme e intrecciamoli, per creare una bella ciambella. Posizioniamo tutte le scarcelle su una teglia ricoperta con carta forno e cuociamo in forno statico preriscaldato a 180 gradi, per un'ora circa.
Lasciamole raffreddare e prepariamo la glassa, montando gli albumi con il succo di limone. Aggiungiamo poco alla volta lo zucchero a velo. Ricopriamo le scarcelle con la glassa preparata e decoriamola con le codette. Poi posizioniamo dentro l'uovo per servire le scarcelle in tavola.
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