Per preparare un risotto perfetto, come chef comanda, sono diversi gli ingredienti che bisogna scegliere con cura. Bisogna utilizzare il tipo di riso giusto che non scuoce, optare per il burro o per l'olio extravergine di oliva di qualità e per la cipolla o lo scalogno, a seconda delle preferenze. Non dobbiamo dimenticare che il riso, dopo averlo fatto tostare, va sfumato con vino bianco. Qual è il vino bianco migliore per un risotto davvero perfetto?
Sfumare il risotto non è un optional. nelle ricette è sempre previsto questo passaggio che, secondo la tradizione culinaria del bel paese, serve a dare una nota acida e a sgrassare la pietanza. A seconda della tipologia di vino scelto, poi, si può dare un sapore unico al nostro primo piatto. Gli esperti consigliano di scegliere un vino bianco secco e non troppo aromatico, per non coprire troppo i sapori degli altri ingredienti. Il riso non va sfumato a fine cottura, ma già durante la tostatura dei chicchi di riso, attendendo, prima di allungare la cottura con il brodo di carne o vegetale caldo, che il vino sia completamente evaporato. Tra i vini che possiamo consigliarti, ecco qualche idea, anche se poi la scelta sarà solo tua, anche in base ai tuoi gusti:
- Prosecco, un vino spesso usato per preparare ogni tipo di risotto
- Chardonnay, un vino versatile che va bene con ogni tipo di risotto
- Pinot grigio, un vino neutro ideale per i risotti a base di pesce
- Sauvignon bianco, un vino ideale per chi ama un'acidità maggiore che dà molto sapore ai piatti
Quando si sfuma il riso per preparare il risotto, non bisogna assolutamente farlo con la fiamma alta: il fuoco deve essere basso o medio per dare il tempo agli ingredienti di amalgamarsi correttamente, evitando di dare un sapore troppo amarognolo al primo piatto.
Il vino bianco, ovviamente, dovrà essere di alta qualità, per dare un sapore migliore al primo piatto che andrai a servire in tavola.
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