Nell’atichità a partire dal perio Edo (1603-1868) le geishe portavano delle acconciature complesse e artistiche, espesso usavano ornarsi i capelli con i kanzashi, realizzati anche con la tecnica tsunami. Con questa tecnica si creavano fiori raffinati ed eleganti, che avevavo svariate e fantasiose forme e potevano essere di svariati materiali, anche molto preziosi.
Oggi la tecnica si è evoluta ed è giunta fino ai giorni nostri sfruttando dei tessuti leggeri.
Come fare fiori kanzashi con la tecnica tsunami
Occorrente
Spilli, bottoni, filo da ricamo, ago, matita, forbici e stoffa di seta o raso, colla a caldo, candela
Procedimento
Ritagliare dei quadrati di nastro di raso di 4 cm di lato che potremo piegare aiutandoci con delle pinzette. Piegare un quadratino a metà e nuovamente a metà e ancora a metà. Poi ritagliamo il bordo del petalo per eliminare fili che fuoriescono. Per non far aprire il petalo fissiamolo subito con la fiamma di una candela in modo da far sciogliere il tessuto e con la pinza schiacciarlo per unire i lembi del petalo. A questo punto infilare il filo sull’ago e infilare i petali sul filo. Inseriamo l'ago, togliamo lo spillo e facciamo scorrere il primo petalo.
Di seguito facciamo lo stesso per tutti i petali, poi stringiamo il lavoro con paio di nodi alle due estremità del filo. Infine incolliamo con la colla a caldo come pistillo un bottone anche swaroski, una perla grande o un cabochon . Per rifinire il retro e renderlo facilmente utlizzabile su ciò che più ci piace, rivestire un cerchietto di cartoncino rivestito di raso aiutandosi con la colla a caldo. A questo punto possiamo incollarlo su una forcina, un pettinino, una fascia o un cerchietto per capelli.
Condividi