“L’orto lo creo sul balcone”: è questo lo slogan che da alcuni anni molte persone hanno preso sul serio. Dedicarsi alla coltivazione fai da te di ortaggi è un passatempo rilassante, poco costoso e fa bene anche alla salute, perché ti consente di fare attività fisica e nutrirti di prodotti non trattati. Ecco, allora, come coltivare i pomodori in casa: un breve vademecum per creare la tua piccola coltivazione, in vasi o semplici cassette. Innanzi tutto, devi scegliere se partire dal seme o comprare direttamente le piantine. Nel primo caso, in primavera, dovrai procedere con la semina; se non hai troppo spazio, è meglio che tu scelga delle varietà di pomodoro piccolo, come il pachino, il piccadilly e il ciliegino.
Come realizzare il semenzaio
Per realizzare il semenzaio, fondamentale per coltivare i pomodori, procurati una cassettina di plastica con dei fori sul fondo per il drenaggio dell’acqua e riempila di terreno soffice e drenato; solitamente si utilizza una parte di torba mischiata a una parte di sabbia. Umidifica il terreno e distribuisci i semi in maniera abbastanza uniforme. Vaporizza la superficie con dell’acqua e poni la cassetta in un luogo luminoso, caldo e umido. Per aiutarti a mantenere un ambiente caldo e umido, puoi coprire il tutto con un foglio di plastica trasparente, che dovrai togliere non appena i semi avranno germogliato. Ricordati di vaporizzare spesso, senza mai far seccare troppo il terreno. Dopo un paio di mesi, le piantine di pomodoro avranno raggiunto una decina di centimetri e saranno pronte per essere trapiantate in vasi o cassette.
Come sistemare le piantine di pomodoro in vaso o cassettine
Che tua abbia realizzato il semenzaio o che abbia comprato le piantine, il mese di maggio è sicuramente quello più adatto per effettuare il trapianto in vaso io in cassettine. Poni dell’argilla espansa sul fondo dei vasi per facilitare il drenaggio dell’acqua, meglio se il vaso è di coccio per consentire una giusta traspirazione. Dopo aver sistemato l’argilla, riempili per due terzi con del terreno concimato e soffice, posiziona le piantine di pomodoro ad una distanza di circa dodici centimetri l’una dall’altra e finisci di riempire i vasi con la terra. Ponili in una posizione soleggiata.
Mano a mano che le piantine di pomodoro cresceranno, dovrai sorreggerle con delle asticelle. Se cresceranno troppo, taglia un po’ le punte ed elimina anche i getti ascellari (quelli che nascono tra fusto e foglia) per dare alle piante la possibilità di concentrare le forze sul frutto. Fai attenzione a non togliere i rami con i fiori, ma taglia le foglie che toccano terra, perché rischiano di ammalarsi. Innaffia regolarmente, nei periodi più caldi anche due volte al giorno, sempre nelle ore più fresche e senza bagnare le foglie, ma fai attenzione che non ci siano ristagni d’acqua.
Saranno le foglie delle piantine stesse a dirti se stai innaffiando abbastanza. Se si presentano flosce e di un colore verde spento, vuol dire che stanno soffrendo la sete e dovrai quindi aumentare la quantità di acqua. Se avrai fatto le cose perbene, a metà giugno, i fiori si saranno trasformati in succosi e saporiti frutti rossi.
Infine, ecco un piccolo segreto per combattere ecologicamente eventuali parassiti del pomodoro. Per evitare che la pianta sia attaccata, nello stesso vaso metti dei tageti: sono delle piantine dai fiorellini gialli senape, graziosi e molto utili perché non hanno pietà dei parassiti del pomodoro. Le loro radici infatti emanano una sostanza micidiale per molti insetti.
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