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Hai voglia di coltivare una verdura nel tuo giardino o in terrazzo, ma pensi che in questo periodo così freddo sia meglio non farlo? La cicoria si adatta molto bene a qualsiasi tipo di terreno e di temperatura, resistendo anche a quelle più basse. Stessa cosa vale anche per il radicchio, l’indivia e la scarola. Se ti sei convinta, ecco un pratico vademecum per coltivare la cicoria in casa e averla sempre disponibile.
Come coltivare la cicoria: vademecum
Il periodo ideale per la semina è tra marzo e aprile. Prima cosa – nei negozi specializzati o dal tuo giardiniere di fiducia - procurati dei semi di cicoria. In un piatto di plastica metti sul fondo una base di cotone, posa i semi e ricoprili con dell’altro cotone. Bagnalo per 4-5 giorni fin quando non spuntano i primi germogli lunghi circa 4 cm.
Dopodiché prendi un vaso e – in un terreno morbido e non secco – trasferisci i germogli a una profondità di 3 cm. Per fertilizzare il terreno usa dei fondi di caffè o dei fertilizzanti biologici. Innaffia ogni sera.
La tua piantina di cicoria sarà formata quando raggiungerà l’altezza di 10 cm. Se puoi, compra il terreno in sacchi ed evita di prenderlo in campagna, poiché potrebbe essere pieno d’insetti dannosi per le radici.
Esistono più di 20 tipologie di cicoria, tutte con caratteristiche differenti sia di forma che di colore. Perciò – in base alla tipologia che sceglierai – dovrai rispettare determinati passaggi. Ad esempio, il trapianto in un altro vaso e la distanza dei semi cambia a seconda della varietà e va fatto nei tempi dovuti. Unico consiglio: evita di seminarla nei periodi di gelate persistenti. La pianta della cicoria resiste alle basse temperature, purché non scendano al di sotto dei 5°C. Questa è una pianta che soffre soprattutto i bruschi sbalzi di temperatura.
Pronta quindi per preparare torte salate, frittate oppure un bel piatto di cicoria e fagioli?
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