La pianta del comune aglio da cucina, scientificamente detta Allium Sativum, è conosciuta fin dall’antichità per le sue numerose proprietà benefiche: antiparassitario, antibatterico e antiossidante, l’aglio è anche molto salutare in caso di ipertensione, poiché fluidifica il sangue favorendo la diuresi, e costituisce un efficace rimedio contro influenza e sindrome da raffreddamento.
Proprio in virtù delle sue proprietà terapeutiche avere l’aglio sempre disponibile in casa è davvero buona cosa e, anche se di certo non si può dire che esso scarseggi nelle cucine delle famiglie mediterranee, la buona notizia è che la sua coltivazione è davvero semplice e non necessita di particolari cure: seguendo la nostra guida pratica ed alcuni accorgimenti di base, in pochi passi imparerai come coltivare l’aglio in vaso, sul balcone di casa, per averlo sempre a portata di mano per le tue ricette ed infusi salutari!
La coltivazione dell’aglio ha inizio nel modo più semplice: da uno dei suoi spicchi, il cui nome esatto è “bulbilli”. Basta dunque prelevare un bulbillo piuttosto grande da una comune testa d’aglio acquistata al supermercato, facendo solo attenzione che sia 100% biologico (in caso contrario, infatti, potrebbe contenere sostanze che ne impediscono la germinazione), ed interrarlo in un vaso con tutta la buccia e l’apice rivolto verso l’alto a circa 3 cm di profondità.
Se disponi di un vaso piuttosto grande puoi interrare anche più bulbilli, purché ad una distanza di circa 10-15 cm l’uno dall’altro.
Il terreno non ha bisogno di particolari caratteristiche, basta solo che sia ben drenato perché i ristagni d’acqua potrebbero causare muffe, temute dalla pianta, e collocato in un luogo soleggiato. La temperatura ideale per la germinazione è di 15-20 °C.
Il periodo migliore per piantare i bulbilli va da ottobre a marzo, in modo da poter disporre già in primavera di aglio fresco pronto per essere consumato!
Ricorda di irrigare la piantina di tanto in tanto, almeno due volte a settimana; non appena lo stelo sarà diventato giallo e secco (di norma questo avviene in estate) e le foglie saranno accartocciate, la piantina andrà estirpata e lasciata seccare all’aria aperta per almeno una settimana, o comunque quando l’involucro esterno dei bulbilli avrà assunto la tipica consistenza della carta.
A questo punto potrai ripulire i bulbilli dal terriccio, rimuovere foglie e radici, e l’aglio sarà pronto per essere gustato in tutta la sua genuinità e freschezza!
E per finire, una raccomandazione: abbi cura di conservare l’aglio in un luogo fresco e asciutto, luminoso ma al riparo da fonti di luce diretta, ad esempio all’interno di un contenitore forato, e di evitare accuratamente le buste in plastica per riporlo. Inoltre, non appena dovesse fiorire, abbi l’accortezza di tagliare quanto prima gli steli fiorali, per evitare che assorbano tutte le preziose proprietà nutritive dei tuoi bulbilli!
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