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Come coltivare le bacche di goji: guida passo passo

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Le bacche di goji sono un prezioso alleato per la tua salute. Con l’aiuto della nostra guida, puoi imparare come coltivare le bacche di goji in casa, in modo facile!

Negli ultimi tempi è sempre più frequente trovare nelle ricette - come ingrediente di colazioni, insalate, dolci, ma anche di primi e secondi piatti - dei fruttini di origine orientale: le bacche di goji, la cui coltivazione in casa si sta diffondendo di pari passo.

Se desideri saperne di più sulle piante da cui provengono le bacche di goji e sulla loro coltivazione, allora non ti resta che seguire passo dopo passo la nostra guida. Scoprirai anche la loro origine e i loro effetti benefici per il tuo organismo.  

Cominciamo proprio da questi: le proprietà antiossidanti e antinfiammatorie delle bacche di goji sono ormai note, così come il loro considerevole apporto di vitamine, sali minerali, betacarotene, luteina e, soprattutto, vitamina C.

Si chiama Lycium la pianta che produce le bacche di goji, la sua coltivazione di recente è stata avviata anche in Europa, ma la sua origine è asiatica: il Lycium cresce spontaneamente in Tibet, Cina, Mongolia e sull’Himalaya.

Detto questo, il tuo desiderio di avere sempre a portata di mano questi benefici frutti - piccoli, di forma ovale e colore rosso-arancio acceso - dovrebbe essere ancora più motivato: ecco allora i nostri suggerimenti per coltivare le bacche di goji in giardino o in balcone.

Tanto per cominciare, puoi acquistare i semi o le piantine di Goji direttamente online, sui siti specializzati, o presso un vivaio. Se opti per i semi, considera che la semina è preferibile avvenga in primavera, in un terreno sabbioso e ben drenato.

Se scegli le piantine, dopo l’acquisto, devi effettuare un travaso in vaso o in giardino, interrando completamente in una buca le radici con tutto il pane di terra che le contiene, avendo cura di innaffiare subito dopo il trapianto.

Se posizioni le piantine in vaso, ricoprine il fondo con uno strato di palline di argilla espansa prima di aggiungere terriccio, per far sì che questo mantenga l’umidità di cui le piantine necessitano. Ricorda inoltre che queste non amano ristagni d’acqua nel sottovaso.

La coltivazione delle bacche di goji è piuttosto semplice, perché si tratta di piante abituate a resistere, nei loro luoghi d’origine, a temperature molto basse. Per una crescita ottimale e un buon raccolto, però, è opportuno adoperare alcuni accorgimenti.

Le piante di Goji amano l’esposizione al sole, quindi, se le hai coltivate in casa, durante la fioritura spostale all’esterno per favorire la fecondazione degli insetti, premessa di un raccolto più abbondante.     

La fioritura avviene tra maggio e luglio e i frutti giungono a maturazione alla fine dell’estate, quando è necessario riservare alle piante innaffiature frequenti. Se intorno alla fine di maggio esegui una potatura, le bacche potranno crescere più grandi. Quando queste saranno giunte a completa maturazione, il raccolto potrà avere inizio: fai attenzione a indossare guanti per non pungerti con le spine, però!

Dopo aver scoperto come coltivare le bacche di goji, non ti resta che procurarti i semi o le piantine e metterti al lavoro: per arricchire di gusto e colore i tuoi piatti senza rinunciare alla salute!

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